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    Monza: il mercato sempre intelligente di Adriano Galliani, 48 anni al top

    Monza: il mercato sempre intelligente di Adriano Galliani, 48 anni al top

    • Pasquale Guarro
    Programmazione e unità d’intenti, il Monza Calcio sa bene come andare avanti e questo mercato, che ormai vede la bandierina a scacchi dietro l’ultima curva, certifica l’ottimo lavoro svolto da Adriano Galliani. La morte di Silvio Berlusconi aveva generato qualche ombra sul futuro del club, perplessità smentite dagli sforzi prodotti per allestire una squadra nuova e competitiva, ripartendo dalle basi che la scorsa stagione hanno consolidato quel meraviglioso undicesimo posto in classifica, risultato reso ancor più apprezzabile grazie al bel gioco espresso. Perché il tempo passa, ma rimangono i principi, quelli che Galliani e Berlusconi hanno condiviso per lustri e lustri. 

    GLI INVESTIMENTI - Sono 40 i milioni di euro che il Monza ha investito sull’attuale mercato, messi sul piatto per Pablo Marí, Izzo, Pessina, Caprari, Petagna e Cragno. Il club ha inoltre rinnovato i contratti di calciatori fondamentali al progetto, come Colpani, Ciurria e Di Gregorio, cui si aggiungono quelli di Mota, Caldirola, Machin e Maric. La rosa a disposizione di Palladino è migliorata anche in esperienza, con calciatori abituati a lottare per vincere: dall’Inter sono arrivati D’Ambrosio e Gagliardini, innesti che rendono felice il tecnico brianzolo, particolarmente sorpreso dall’impatto del centrocampista. E sempre dai nerazzurri è arrivato quello che in molti ritengono essere uno dei migliori 2005 in Europa, il talentuoso Valentin Carboni, che Inzaghi avrebbe voluto aggregare in pianta stabile in prima squadra. A conferma, la conferenza stampa di inizio stagione, quella in cui proprio Inzaghi aveva comunicato ai giornalisti la volontà di fare affidamento su Carboni, tutto questo poche ore prima del blitz di Galliani, che in tarda serata era poi riuscito a strappare un sì per il prestito del calciatore. Per coprire il vuoto lasciato da Carlos Augusto, invece, il Monza ha puntato su un’altra certezza: Geōrgios Kyriakopoulos, oltre cento presenze in A con le maglie di Sassuolo e Bologna. Cittadini dall’Atalanta e Gori dalla Juventus completano il quadro dei prestiti.

    LA CONFERMA CAPOLAVORO - Tutti calciatori funzionali al progetto, perfetti per un allenatore come Raffaele Palladino, abile modellatore della materia prima. Ma chi sarebbe stato pronto a scommetterci meno di un anno fa? Chi avrebbe rischiato a tal punto, con un Monza in crisi di gioco e risultati? Forse solo chi il calcio lo conosce, gli stessi che anni prima avevano dato fiducia a Sacchi. Perché il calcio va soprattutto annusato e intuito, e Galliani, che a luglio ha spento le 48 candeline da dirigente sportivo, questo lo sa bene. In pochi mesi Palladino ha dato automatismi e identità al gruppo, rendendo il Monza squadra sicura dei propri mezzi, coraggiosa, propositiva e mai conservativa, seppur opposta a squadre più attrezzate. Se ne è accorta immediatamente la Juventus, che qualche informazione ha provato a raccoglierla. Bravo il Monza, ancora una volta, nel dare credibilità alle proprie ambizioni, confermando il tecnico protagonista della svolta. Insomma, il campionato è alle porte e c’è da scommetterci: il Monza ha tutto per confermarsi e per essere ancora protagonista, probabilmente anche con una nuova punta, qualora dovesse uscire Petagna, su cui si sono mosse Bologna e Cagliari. Tra gli osservati speciali, in casa Monza, c’è Muriel. 

    Inter - Monza (20:45 19/08)

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