2011, tornano i veleni:| E forse anche Moggi...
Questione di tempo. Quello della Juve è scaduto, quello di Luciano Moggi quasi. Le svolte di Calciopoli presentano nuove scadenze con la Federcalcio nel ruolo di arbitro o garante, oggi troppo silenziosa. La Juve è sul punto di perdere la pazienza, nessuna azione urlata o clamorosa, ma, a più di sette mesi dall'esposto presentato in Figc per la revoca dello scudetto 2005/06 all'Inter, la dirigenza bianconera chiede risposte. Il presidente juventino Andrea Agnelli lo ha detto chiaramente durante la cena di Natale con i deputati bianconeri («Calciopoli? Un procedimento ridicolo. Non sarebbe male se ci fosse un'accelerata sul nostro ricorso...»), un incontro che è servito anche per una riflessione più approfondita consegnata dal numero uno della Juve ai parlamentari lontano dai flash.
Per Agnelli e i legali bianconeri c'è un aspetto di tutta la vicenda che dà il senso di una disparità di trattamento, ad oggi, difficile da accettare. Come mai, nell'estate del 2006, una società (la Juve) fu mandato in B e privata di parte della sua storia e del suo patrimonio scrivendo le due sentenze della giustizia sportiva nel giro di meno di due settimane e a meno di 90 giorni dall'esplosione dello scandalo mai visto (primo grado 14 luglio, secondo 25 luglio)? Una volta presentato l'esposto il 10 maggio scorso, la Juve si aspettava di avere un segnale concreto dalla Procura Federale entro i primi giorni di dicembre. Il presidente dello Juventus Club Parlamento, Maurizio Paniz, e gli altri tifosi onorevoli hanno, così, raccolto, lo stato d'animo di un Agnelli particolarmente infastidito dal silenzio degli organi federali.
Agnelli gioca all'attacco, Moratti ascolta e frena perplesso. «Non so dove Andrea (Agnelli, ndr) voglia arrivare. Io - così il patron nerazzurro da Abu Dhabi - ho un'idea leggermente diversa anche se non conosco la loro...». Un'idea, invece, comincia ad avercela Luciano Moggi. Il 2011 oltre ad essere l'anno della possibile revoca dello scudetto all'Inter, potrebbe essere la stagione che restituirà l'ex direttore generale della Juve al calcio. La strada della giustizia sportiva per big Luciano appare in discesa: a maggio o luglio (la questione è ancora aperta) scadranno i 5 anni di squalifica e se, nel frattempo, la proposta di radiazione non sarà trasformata in notifica, cadranno tutti gli impedimenti. La questione della possibile radiazione di Moggi è tuttora senza soluzione.