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    Zico e Boniek d'accordo sulla sudditanza

    Zico e Boniek d'accordo sulla sudditanza

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 3 MARZO
    I Buon Compleanno di oggi sono per: 
    ZICO, 1953, allenatore ed ex calciatore brasiliano, attualmente tecnico del Goa, in India.
    All'Udinese dal 1983 al 1985. "A 13 anni ero 'O Galinho', il galletto. Ero magro e secco, ma vivevo di calcio e per il calcio, ce l'avevo nel sangue. Non pensavo di diventare un grande, il mio unico sogno era indossare la maglia numero 10 del Flamengo, quella del mitico Dida che era il mio idolo da bambino. Eppure, se avessi 13 anni oggi, nessuno mi farebbe giocare. Oggi i selezionatori di un ragazzo guardano subito se è alto e forte, mica se sa giocare a pallone o se si diverte con la palla. Contano centimetri e muscoli, in ogni ruolo, anche in Brasile è così. La qualità del gioco è destinata a calare per forza. Uno come me oggi non verrebbe mai scelto. Mi voleva il Milan nel 1980, venne a Rio, ma il Flamengo non mi lasciò andare. Poi ecco l'Udinese nel 1983. Ricordo l'arrivo, migliaia di persone in piazza, e dire che mi avevano detto che era un posto freddo. Era una bella Udinese, giocavamo alla pari con le grandi che all'epoca erano Juve e Roma, ma ci accorgevamo che avere la maglietta dell'Udinese ci penalizzava contro certi club: gli scudetti si vincono in campo, ma anche fuori. Ho girato tanto il mondo, dal Giappone all'India, dall'Iraq all'Uzbekistan, e dovunque è spuntato un friulano, o qualcuno che mi parlava dell'Udinese". 

    ZBIGNIEW BONIEK, 1956, detto Zibi, ex centrocampista-attaccante e allenatore polacco. Ex Juventus (1982-85) e Roma (1985-88). Il primo giocatore polacco, insieme a Zmuda (Verona) a giocare in serie A. Dal 26 ottobre 2012 è  Presidente della Federazione polacca. Ha allenato Lecce, Bari, Sambenedettese e Avellino accumulando 2 retrocessioni. 1 promozione dalla C1 alla B e 2 esoneri. "Peggio di tutto è la panchina perchè si accumula molta tensione, si soffre tantissimo e credo che a fine partita ogni allenatore sia a rischio infarto". E' anche commentatore televisivo e in tale ruolo si è inimicato parte dei tifosi juventini, ai tempi di Calciopoli, attaccando la società bianconera e i suoi vecchi dirigenti. Nel 2010 i tifosi chiesero e ottennero di riassegnanre a Davids una delle 50 stelle nella Walk of Fame bianconera, per cui inizialmente era stato votato Boniek. A Torino vinse uno scudetto, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa. A Roma fu protagonista della famosa sconfitta interna col già retrocesso Lecce, che frenò definitivamente la rincorsa giallorossa sulla Juve. L'avvocato Agnelli lo definì "Bello di notte". "Ci trovavamo a New York per un evento che adesso non ricordo qualche settimana dopo una mia prestazione straordinario in coppa dei Campioni che si era disputata di sera. Durante il ricevimento di gala l'Avvocato Gianni Agnelli ci presento a Kissinger: presentando Platini disse questo è "bello di giorno" e poi presentando me disse "questo invece è bello di notte". Sentendo questa presentazione alcuni giornalisti presenti ripresero tale definizione contribuendo ad alimentare questo 'mito' che personalmente ho sempre considerato una cosa simpatica e carina. Tutto qua. E poi sai quanti, calciatori e non, vorrebbe esser chiamati 'bello di notte'... Oggi i direttori di gara sono sicuramente più preparati e corrono di più di quelli di una volta, il problema è che per fare carriera sanno che non devono inimicarsi i grandi club che fanno parte del sistema. Per invertire questa tendenza bisognerebbe rendere indipendente il settore arbitrale, trovando una formula che garantisca l'onesta ma allo stesso tempo la libertà degli stessi da organismi che un modo o nell'altro sono direttamente controllati dai grandi club". 

    OSCAR TABAREZ, 1947, El Maestro, CT dell'Uruguay dal 2006. Allenò il Cagliari nel 1994-95 e il Milan nel 1996, dove non mangiò il panettone, venendo esonerato l'1 dicembre e sostituito da Arrigo Sacchi. Tornò al Cagliari nel 1999, ma stavolta fu esonerato il 30 settembre, dopo 3 sconfitte e un pareggio. Con la vittoria della Copa America del 2011 dopo sedici anni di digiuno, della quale è stato unanimemente riconosciuto come l’artefice principale l’Uruguay è ritornata la nazionale più titolata nel globo. Dal 12 novembre 2016 è primatista nella storia mondiale del calcio per il maggior numero di partite alla guida di una nazionale:168, una in più di Herberger (Germania e Germania Ovest dal ’36 al ’64 ). Estimatore di Che Guevara, ha chiamato Tania (come “Tania la guerrigliera”, spia e collaboratrice del “Che”) una delle sue quattro figlie. L'estate scorsa, ha dichiarato alla stampa di soffrire di neuropatia cronica. Una malattia che indebolisce il sistema motorio  curabile esclusivamente con la fisioterapia, che lo obbliga, in alcune circostanze, a dirigere gli allenamenti della nazionale a bordo di una macchina elettrica e a camminare con l’ausilio di due bastoni. "Resterò alla guida della Nazionale finché le forze me lo permetteranno e finché i giocatori mi seguiranno". 

    Buon compleanno anche a: 
    BRYAN CRISTANTE, 1995, centrocampista dell'Atalanta, in prestito dal Benfica. 
    RAFAEL, 1982, portiere brasiliano del Cagliari. 
    FERNANDO, 1992, mediano brasiliano dello Spartak Mosca, ex Sampdoria nel 2015-16. 
    ANTONIO RUDIGER, 1993, difensore tedesco (di madre serralionese) della Roma. Dopo il derby romano di campionato il laziale Lulic disse di lui "fino a due anni fa vendeva calzini a Stoccarda, ora fa il fenomeno", ma la frase non fu ritenuta razzista dalla Procura federale che lo squalificò per una sola giornata. Nel derby di ieri l'altro è stato oggetto di numerosi “buuu” da parte della curva laziale. 
    RICCARDO BOCALON, 1989, attaccante dell'Alessandria. Protagonista l'anno scorso in Coppa Italia, segnò il gol decisivo nei supplementari degli ottavi di finale contro il Genoa e la doppietta contro lo Spezia nei quarti qualificando l'Alessandtia alle semifinali col Milan. 
    GAETANO MONACHELLO, 1994, attaccante della Ternana, in prestito dall'Atalanta. Ha giocato in Ucraina, Cipro, Grecia e Belgio. 
    DIEGO CENCIARELLI, 1992, centrocampista della Viterbese. 
    ERNESTO STARITA, 1996, attaccante della Pro Vercelli. 

    DRAGAN STOJKOVIC, 1965,detto Pixie, come il topolino del celebre cartone animato,  tecnico serbo del Guangzou R&F, ex attaccante-centrocampista del Verona nel 1991-92, Fu un flop. Costante vittima di infortuni, fu a lungo fermo ai box.  Quando gioca non incanta, ha l'occasione di sbloccarsi sotto rete calciando i rigori ma riesce a sbagliarne due su due. Il Verona torna mestamente in Serie B. Per prenderlo, il Verona, aveva rinunciato a prendere il giovane Batistuta "Avevamo in mano il contratto, mancava solo la firma. Ma non era ancora quello che poi ha fatto meraviglie alla Coppa America". 
    GIUSEPPE CARDONE, 1974, ex terzino destro di Milan, Pavia, Leffe, Lucchese, Bologna, Parma, Vicenza, Venezia, Piacenza, Cesena, Modena. Fu convocato in Nazionale da Trapattoni nel 2000 mentre militava nel Vicenza. Ma nella partita contro il Bologna per  un colpo alla nuca perse i sensi e cadendo si fratturò la caviglia destra. Fu costretto a rinunciare alla convocazione e non gli capitò mai più l'occasione. 

    OSCAR DERTYCIA, 1965, "El Tiburon” e, in Spagna, "Mister Proper" (sarebbe il nostro "Mastro Lindo", Ex centravanti argentino, alla Fiorentina nel 1989-90. Nel 1988,  con la maglia dell'Argentinos Juniors, Aveva vinto il titolo di capocannoniere del campionato argentino, realizzando ben 20 gol.  Il 24 Gennaio 1990  i viola affrontano iL Napoli in Coppa Italia, sul neutro di Perugia. Dopo nove minuti, Dertycia si scontra con Maradona, prende una botta al ginocchio e viene sostituito. Soltanto nell'allenamento del mattino dopo, il giocatore e lo staff medico si rendono conto che si tratta di una distorsione al ginocchio destro con lesione del legamento crociato anteriore. In poche parole: stagione finita. Lo stress per l'infortunio gli causa l'alopecia nervosa, e nel giro di qualche mese della sua folta capigliatura non rimane più nulla. Depresso e pelato, Dertycia rescinde il contratto con la Fiorentina per permettere alla società di ingaggiare l'altra meteora Lacatus. In totale 19 partite giocate (6 in Uefa, 3 in Coppa Italia e 10 in campionato) e soltanto 5 reti segnate. 

    ENNIO PELLEGRINI, 1951, ex difensore di Fiorentina, Pescara, Lucchese, Viareggio, Intercomunale Vinci. A Firenze vinse la Coppa Italia 1974-75. 
    FEDERICO GIAMPAOLO, 1970, allenatore del Bari U17 e fratello dell'allenatore della Sampdoria.  Ex attaccante di Giulianova, Juventus, Spezia, Bari, Verona, Palermo, Pescara, Genoa, Salernitana, Cosenza, Ascoli, Modena, Crotone, Cavese, Sorrento, Noicattaro. Nel 2006 è stato allenato per un mese, agosto, ad Ascoli. Con 65 reti è il secondo miglior goleador di tutti i tempi del Pescara. 
    ATTILIO PEROTTI, 1946, allenatore attualmente svincolato dal gennaio 2014.  Ex tecnico di Genoa, Piacenza, Siena, Cesena, Triestina, Andria, Ancona, Verona, Perugia, Reggiana, Ravenna, Bari, Empoli, Livorno. Ex ala destra di Casale, Como, Genoa e Parma, Giocò 13 partite in Serie A. Come allenatore ha vinto 2 campionati di C2 ed uno di serie B. 
    ROK STRAUS, 1987, trequartista sloveno dello Yokohama FC fino al 31 dicembre 2016. Ex Messina, Rieri, Brescia, Salernitana. 

    ONDREJ HERZAN, 1981, ex centrocampista ceco di Lecce, Verona, Spezia. 
    LEONARDO RAUL VILLA, 1985, centrocampista argentino del Team Wellington, ex Venezia, Triestina, Vibonese, Rovigo, Ischia. 
    FRANCESCO VOLPE, 1986, detto Fox, attaccante del Nibbiano & Valtidone ex Genoa, Juventus, Ravenna, Livorno, Triestina, SPAL, Piacenza, Lupa Piacenza, Fiorenzuola, Crema. 
    DANIELE GHIDOTTI, 1985, difensore del Prato. 
    CRISTIANO INGRETOLLI, 1994, attaccante della Maceratese, in prestito dal Pescara. 
    GABRIELE RATTI, 1955, ex terzino di Lecco, Ternana, Como, Pistoiese, Bari, Pisa. 
    MARINO PALESE, 1958, ex centrocampista di Udinese, Atalanta, Cesena, Biellese, Mantova, Catanzaro, Como, Lecce, Virescit Boccaleone, Torres. 
    LORIS PRADELLA, 1960, ex attaccante di Conegliano, Udinese, Monza, Padova, Bologna, Sampdoria, Como, Ravenna, Mantova, Treviso. Alla Samp era la riserva si Mancini e Vialli. 
    EMILIANO MELIS, 1979, attaccante del Samassi (Promozione sarda), ex Cagliari, Alessandria, Torres, Pistoiese, Grosseto, Benevento, Vibonese, Selargius, Arzachena, Muravera, Castiadas. 
    MARCO SCHENARDI, 1968, detto “Ciccio”,ex centrocampista di Cremonese, Sassuolo, Ospitaletto, Bologna, Brescia, Reggiana, Vicenza, Ternana, Ancona, Narnese. Attualmente allenatore del Vivi Altotevere Sansepolcro, serie D. 
    DINO LANDINI, 1947, ex difensore di Carpi, Vis Pesaro, Modena, Verona, Reggina, Piacenza, Sambri. 

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