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  • Volete guadagnare con la vostra passione? Ecco KickOffers, il fantacalcio che si gioca in Borsa

    Volete guadagnare con la vostra passione? Ecco KickOffers, il fantacalcio che si gioca in Borsa

    • Marco Demicheli
    Avete mai pensato di investire nella vostra squadra del cuore? Ora potete farlo. Per dare la possibilità ai tifosi di supportare finanziariamente il proprio club - e anche guadagnare dai suoi risultati - è nato KickOffers, la piattaforma che consente di scommettere finanziariamente sulla propria passione, il calcio. 

    COME FUNZIONA - A spiegare come funziona questo progetto è stato, durante un evento nel centro di Milano, Filippo Sciorilli Borrelli, co-fondatore di KickOffers: "L'idea è nata dalla passione che io e Michele Battolla, mio socio, abbiamo per il calcio e dalle esperienze che abbiamo maturato dal punto di vista lavorativo nel campo della finanza. Il funzionamento è molto semplice e richiama il fantacalcio: una società emette delle obbligazioni - chiamate KickBond - con rendimento variabile, che si aggiorna in base ai risultati ottenuti dalla squadra nelle competizioni in cui è coinvolta e dalle prestazioni e dal valore del singolo calciatore a cui il KickBond è collegato. A fine stagione, in base alla posizione di classifica occupata, il valore dell'obbligazione può crescere dall'1 al 30 per cento, mentre i bonus e i malus legati ai calciatori sono simili a quelli utilizzati proprio nel fantacalcio: incremento positivo per ogni gol o assist messo a segno dal giocatore, negativo per le ammonizioni o le espulsioni che riceve. A questi, poi, andrà aggiunto un ulteriore bonus in base al valore del giocatore al momento della sua vendita. L'investimento minimo è di 100 euro, il massimo di 5000 e l'operazione non è vincolata fino alla scadenza, ma quotata". I singoli investitori, quindi, possono scegliere in qualsiasi momento se mantenere, aumentare o vendere le proprie azioni. "L'obiettivo - ha continuato Borrelli - è aggregare altre società, in Italia e in Europa. Saremo quotati sulla Borsa di Malta, dove il limite massimo per ogni obbligazione è di cinque milioni di euro".

    CHIEVO IN BORSA - La prima società a sposare il progetto è stata il Chievo. Il presidente gialloblù, Luca Campedelli, ha così commentato l'iniziativa: "All'inizio eravamo diffidenti, pensavamo di non essere all'altezza. Filippo e Michele hanno però abbattuto il nostro muro. Noi siamo la società delle prime volte e vogliamo pensare che, anche in questo caso, spingeremo altri club a entrare in questo mondo". Il 4 aprile verrà svelato il nome del primo calciatore coinvolto nell'operazione ("Citando Galliani, dico che ha gli occhi cerulei", ha anticipato Campedelli) e dalla stessa data sarà possibile effettuare i primi investimenti. 

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