Juve-Monaco, rivivi la vigilia: solo uno spavento per Higuain
20.00 LE CONFERENZE - Hanno palato in serata i protagonisti della sfida di domani: leggi le parole di Chiellini, Allegri, Jardim e Sidibé.
18.30 CONVOCATI JUVE - La Juventus ha comunicato la lista dei convocati di Massimiliano Allegri per la sfida di Champions League di domani, contro il Monaco. Rientra, dopo la squalifica dell'andata, Sami Khedira. Ecco l'elenco completo: Buffon, Neto, Audero; Chiellini, Benatia, Alex Sandro, Mattiello, Barzagli, Bonucci, Dani Alves, Lichtsteiner; Pjanic, Khedira, Marchisio, Lemina, Asamoah, Sturaro, Rincon; Cuadrado, Higuain, Mandzukic, Dybala.
17.45 I CONVOCATI DEL MONACO - Sono 20 i convocati di Leonardo Jardim: Subasic, De Sanctis, Sy; Diallo, Glik, Jemerson, Jorge, Mendy, Raggi, Sidibé; Bakayoko, Dirar, Fabinho, Lemar, Moutinho, Bernardo Silva; Carrillo, Falcao, Germain, Mbappe.
16.45 SOLO SPAVENTO - Niente di grave per Gonzalo Higuain. Le notizie che arrivano da Vinovo sono rassicuranti, l'argentino ha avuto un piccolo problema alla caviglia che ha già superato. Nessun dubbio sulla sua presenza in campo contro il Monaco.
16.20 HIGUAIN SI FA MALE - Allarme Higuain. L'attaccante argentino si è fatto male alla caviglia durante l'allenamento aperto alla stampa, c'è comunque ottimismo in vista della sfida di domani con il Monaco.
16.00 LE IMMAGINI - Ecco le immagini da Vinovo della rifinitura della Juventus.
15.45 RIFINITURA JUVE - Al via la seduta di rifnitura della Juventus.La rifinitura dei bianconeri a Vinovo alla vigilia di #JuveASM. #CMdiretta pic.twitter.com/LrvNotndPe
— calciomercato.com (@cmdotcom) 8 maggio 2017
15.30 BUFFON - "Al 30' della sfida contro il Manchester City ho mandato un messaggio a uno dei nostri dirigenti dicendo: "Questi sono forti!". Questo dimostra il rispetto che abbiamo per loro. Giocano in maniera positiva, energica e brillante, fisicità e giocatori di qualità con esperienza. Sappiamo che se vogliamo avere un'altra chance di vincere la Champions League dobbiamo superare un ostacolo difficile almeno quanto il Barcellona".
Esordisce così Gianluigi Buffon nella lunga intervista concessa a Uefa.com alla vigilia di Juve-Monaco. Il portiere parla poi del peso dei suoi 39 anni: "Mbappé del Monaco è nato nel dicembre del 1998, io avevo già giocato la Coppa del Mondo in Francia allora! E' bello aver avuto una carriera così lunga: incontrare ragazzi che non erano ancora nati quando tu avevi già un pezzo della carriera alle spalle. Ci ho pensato l'altro giorno, ho vissuto almeno tre generazioni. Quando ho iniziato c'era ancora gente di fine anni '50-'60, e finirò con gente nata nel 2000. E' un lungo lasso di tempo! E' bello sapere che sto giocando con i futuri Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar perché tra dieci anni, dopo che mi sarò ritirato da un po', saranno star affermate e io ricorderò di averli affrontati ai loro esordi".
"C'è indubbiamente il desiderio di rifarci della sconfitta a Berlino, ma anche fare ammenda per Manchester del 2003 quindi andando indietro la mia motivazione è crescente. Nel 2015 abbiamo perso in un momento in cui il Barcellona era alle corde, ci hanno puniti con un contrattacco: Messi ha calciato, io ho respinto e Suarez ha segnato. Perdere ai rigori nel 2003 (col Milan, ndr) fu molto doloroso, ma visto che avevo 25 anni ero tranquillo perché ero convinto che avrei vinto molto altro. E' l'esuberanza della gioventù. Ero così vicino a vincere in quell'occasione, hanno sbagliato tre rigori in quella finale, io ne ho parati due. Cose strane. Non era destino e non siamo stati abbastanza bravi. Nello sport e nella vita quelli che meritano di più finiscono per avere la loro ricompensa. Dopo il ritorno con il Barcellona questa stagione ero molto felice ma non ho festeggiato molto perché so che dopo un certo punto puoi vincere o rimanere deluso. E visto che sono rimasto deluso molte volte voglio vincere prima di festeggiare!".
"Significherebbe molto per me. Sarebbe la gioia più grande della mia carriera con il Mondiale del 2006, sarebbe una ricompensa, la fine di una strada difficile affrontata con coraggio, testardaggine e duro lavoro. Ho sempre voluto vincerla e sono sempre stato convinto che posso farcela con la mia squadra, i tifosi e i colleghi. Sarebbe stupendo, possiamo parlarne dopo che sarà accaduto!".
15.00 RIFINITURA MONACO - Monaco in campo per la rifinitura, alle 17 la partenza per Torino. La Juventus scenderà in campo per la rifinitura alle 15.45.
12.00 IN TV - Domani sera, martedì 9 maggio, il match di Champions League Juventus-Monaco, valido per il ritorno delle semifinali della massima competizione europea per club, sarà trasmesso in diretta e in HD su Canale 5 alle ore 20.45. Telecronaca di Sandro Piccinini con Antonio Di Gennaro seconda voce. A bordo campo Alessio Conti e Francesca Benvenuti. Completano la squadra di inviati Gianni Balzarini, Daniele Miceli e Fabrizio Ferrero. Al termine dell’incontro, servizi, commenti e interviste esclusive nel programma post-partita condotto da Sandro Sabatini, con Giorgia Rossi. In studio Christian Panucci, Ciro Ferrara e Graziano Cesari. Inviato allo Juventus Stadium Alessio Tacchinardi.
11.30 PARLA TREZEGUET - Il doppio ex David Trezeguet ha dichiarato in un'intervista a L'Equipe: "Del Piero è stato a bandiera della squadra per tanti anni. Io ho visto arrivare un giovane Gigi Buffon che oggi è il simbolo del club. Sono stato molto vicino a Mauro Camoranesi che aveva le mie stesse origini. Montero e Iuliano hanno avuto un ruolo particolare nel mio percorso e mi aiutarono molto ad adattarmi. E con Ibrahimovic pur avendo giocato solo due stagioni insieme abbiamo fatto cose straordinarie, purtroppo dopo Calciopoli non abbiamo più giocato insieme. Il gol che mi è rimasto più in mente è quello segnato al Milan a San Siro, grazie alla rovesciata di Del Piero alla fine della stagione 2004/2005 che ci fece compiere un passo decisivo verso lo scudetto. Ma i gol contro il Real Madrid dei Galacticos sono altrettanto speciali. La squadra migliore era quella di Fabio Capello, incredibile: gente come Nedved, Ibrahimovic, Cannavaro, Emerson e Thuram si aggiunsero a noi. Con quel gruppo, la Champions League era da vincere. Non avevamo la consapevolezza di essere tagliati per quella competizione,che si gioca sui dettagli che non ci sono stati favorevoli. Questo gruppo merita di essere là dove è e l'obietivo è ovviamente quello di vincere. All'andata contro il Monaco ha gestito perfettamente la gara. Fisicamente è la squadra migliore di due anni fa quando perse in finale col Barça. Ho visto una squadra determinata, aggressiva, molto organizzata e con un atteggiamento positivo. Se dovessimo incontrare il Real Madrid in finale, avremmo le armi per giocarcela ad armi pari. Mbappé nuovo Henry? E' un giocatore unico ma è ancora giovane e i difensori della Juve non gli renderanno la vita facile. Dani Alves, Barzagli e compagni gli hanno fatto capire che non avrebbe passato una bella serata. Henry giocava più sulla fascia ed era più veloce e potente mentre Mbappé gioca su tutto il fronte d'attacco".
10.20 IL PROGRAMMA DI OGGI - Questo il programma dettagliato della giornata odierna della Juventus. Alle 15.45 a Vinovo Massimiliano Allegri dirgerà l'allenamento con apertura dei primi 15 minuti alla stampa che seguiremo attraverso il nostro inviato a Torino, Nicola Balice. Alle 19 si terrà la conferenza stampa dell'allenatore bianconero insieme ad un giocatore direttamente all'interno dello Juventus Stadium. Anche il Monaco svolgerà oggi l'ultimo allenamento presso il centro sportivo La Turbie di Montecarlo e poi si dirigerà a Torino dove alle 19.45 ci sarà la conferenza stampa della vigilia di Jardim e un giocatore sempre allo Juventus Stadium.
10.10 Mbappé ci crede: "Juve, ti faremo male".
10.00 PARLA RANIERI - Il doppio ex Claudio Ranieri ha dichiarato in un'intervista a La Stampa: "La Juve ha fatto un passo in avanti e non penso si farà scappare l’occasione. Giocando da Juve, s’intende. Come l’ho vista a Montecarlo: molto sicura, esperta, convinta di quel che voleva. Ma dovrà essere concentrata, anche stavolta. Il Monaco ha giocatori che possono recarle dei problemi, e già s’è visto a Montecarlo. Penso alla prima occasione di Mbappé, o a quella dell’inizio di ripresa di Falcao. Gente contro cui bisogna sempre stare attenti. Falcao è un centravanti fantastico, con un fiuto incredibile, che si completa a meraviglia con Mbappé, uno che sarà il futuro di grandissime squadre. Jardim dice che non baratterebbe una vittoria a Torino con il campionato? Lo capisco, perché quella era l’idea del presidente, anche quando c’ero io. Si sapeva che il Psg stava sopra, e che in dieci anni poteva sbagliare una o due volte: e in quei casi, devi essere pronto ad approfittarne. Io, al primo anno in Ligue 1, arrivai secondo, e anche ora il grande risultato è la vittoria del campionato. PSG e City, bastano i quattrini? Ovviamente no, anche se aiutano. Però la cosa più importante è avere le persone che scelgono bene i giocatori: i soldi vanno spesi bene. Quindi, come dico sempre, alla base di tutto c’è sempre una grande società, il presidente, l’amministratore delegato, il ds: poi ci sono l’allenatore e i giocatori. Senza questa struttura, non puoi essere al top. Come ha fatto la Juve, tornata a vincere con una grandissima struttura societaria, che sceglie e giudica i giovani e che costruisce uno zoccolo duro storico, fortissimo. Già due anni fa è andata in finale di Champions. Ha tenuto a zero gli attacchi di Barça e Monaco, non sono sorpreso perché dietro ha giocatori che sono in grande sintonia tra loro, che si capiscono: e quando non arriva uno o l’altro, arriva il terzo, cioè Buffon. Hanno professionalità, rispetto: un esempio da seguire. Italiani speciale nell’arte della difesa? Lo eravamo più una volta. Ma lo siamo anche nella tattica: un campionato più tattico della serie A, non esiste. Il Monaco ne fa molto meno, ma ha giocatori che possono ribaltare una partita. Da tenere d’occhio nel Monaco la gioventù di Mbappé, il senso del gol e la furbizia di Falcao, e poi Lemar e Bernardo Silva. Aggiungo: se mancasse ancora Mendy, uno che a sinistra sa dare una grande spinta, per la Juve sarebbe una bella cosa. Avere il doppio delle presenze in Champions del Monaco è un grosso fattore, perché l’esperienza conta, ma non sempre vince. È tanto, ma non tutto: ci vorrà grossa concentrazione. Il pari nel derby è un allarme? No, il Toro ha fatto una grande partita, e complimenti a Mihajlovic, ma la Juve sa poi essere questa: una palla giusta, e Higuain la mette dentro. Ora penseranno solo alla Champions. È la favorita per vincerla? Come dice Allegri, un passo alla volta. Fatto il primo, non le resta che fare il secondo".
9.30 Bernardo Silva: "Aggrediremo la Juve".
9.00 LE SCELTE DI ALLEGRI - Nella giornata di ieri Allegri ha riunito il gruppo per un allenamento defaticante post-derby e ha già iniziato a muovere le proprie pedine per mettere in campo il miglior undici possibile e che salvaguardi il 2-0 segnato in trasferta nella gara di andata. Dybala ha recuperato dai crampi che lo hanno costretto al cambio contro il Torino mentre non sta vivendo un grande stato di forma Juan Cuadrado che dovrebbe tornare in panchina in favore di Dani Alves.
LE SCELTE DI JARDIM - "Non scambierei una vittoria con la Juve con una contro il Lille". Jardim è stato chiaro in conferenza stampa e anche per il Monaco la settimana si prospetta di quelle da non dimenticare. Domenica potrebbe infatti alzare il titolo della Ligue 1 vincendo in casa contro il Lille, ma prima si dovrà giocare la semifinale di ritorno in cui servirà un'autentica impresa. "Basta un gol per riaprire tutto" è questo l'obiettivo principale dei monegaschi, sbloccare la gara il primo possibile. Mbappè sarà confermato insieme a Falcao e spetterà a loro trovare la via del gol mancata, clamorosamente in due occasioni, all'andata.
PROBABILI FORMAZIONI
Juventus: (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Dani Alves, Dybala, Madzukic; Higuain All. Allegri.
Monaco: (4-4-2): Subasic; Dirar, Glik, Jemerson, Sidibe; Silva, Fabinho, Bakayoko, Lemar; Falcao, Mbappè All. Jardim.