M.BUZZI
Perchè Vangioni può andare al Torino
Leonel Vangioni è un vecchio pallino del ds del Torino, Gianluca Petrachi che già dall'estate del 2013 aveva posato su di lui i propri occhi. Con l'approdo al Milan del terzino, avvenuto la scorsa estate, sembrava che la telenovela che ha caratterizzato numerose sessioni di mercato della società granata fosse terminata. Ora però si sta aprendo un nuovo capitolo della storia: Vangioni in rossonero non sta trovando spazio e, come ha raccontato il padre-procuratore proprio su queste colonne, se nelle prossime partite dovesse continuare a non giocare a gennaio potrebbe lasciare Milano. È così che il Torino è tornato a prendere informazioni sull'argentino.
Il grave infortunio occorso a Molinaro in Torino-Empoli (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) ha di fatto lasciato un buco nella rosa di Mihajlovic, che nel ruolo di terzino sinistro può ora contare solamente sul giovane Barreca. Molinaro, se il recupero procederà senza intoppi, non tornarà a disposizione prima di marzo/aprile, dopodiché dovrà ritrovare i ritmi partita: in pratica Mihajlovic potrà tornare a contare sull'ex Parma e Stoccarda quando il campionato sarà finito, o quasi. Le condizioni di Danilo Avelar, altro terzino sinistro sotto contratto con la società granata, restano invece un grande punto interrogativo: il brasiliano non è ancora riuscito a recuperare dai problemi al ginocchio e non è stato neanche inserito nella lista dei venticinque giocatori iscrivibili al campionato. Per questi motivi Cairo e Petrachi torneranno sul mercato, così da consegnare a Mihajlovic un giocatore da poter alternare a Barreca.
Vangioni è l'obiettivo numero uno per diversi motivi: vuole una squadra dove possa essere impiegato con maggiore continuità, piace da tempo alla società granata, piace a Mihajlovic che lo aveva voluto proprio al Milan. Il Torino, cercando di sfruttare la volontà del giocatore di cambiare aria se dovesse continuare a rimanere ai margini della rosa rossonera, cercherà di portarlo sotto la Mole nella prossima sessione di mercato.
