Udinesemania: Balic, il futuro è finalmente arrivato
Dopo quindici mesi Balic esordisce con la maglia dell'Udinese ed è sicuramente questa la notizia dopo la sfida finita 1 a 1 tra i friulani e l'Atalanta. Pochissime volte l'Udinese ha avuto una gestione di un giovane talento così lunga e priva di spiragli, mai neppure un minuto di gioco con i vari tecnici che si sono alternati sulla panchina dei friulani. Da Colantuono, De Canio, Iachini e infine Delneri nessuno ha mai pensato di utilizzarlo neppure per perdere tempo in un finale di gara.
Ma il talento sotto sotto covava, il ragazzino classe 1997 strappato nella finestra invernale del mercato 2016 dai friulani, non è mai stato considerato un flop, semplicemente si è dato il via a un percorso di crescita seguito attentamente dalla società. Anche a gennaio di quest'anno erano diversi i club interessati al ragazzo croato, ma la società ha resistito anche a un possibile prestito di ritorno al club d'origine dell'Hajduk Spalato. Delneri in più occasioni nel corso della stagione ha risposto infastidito alle pressioni dei giornalisti che speravano in un suo esordio che alla fine è finalmente arrivato.
Partenza col botto, mai un ingresso in campo fino alla partenza da titolare contro l'Atalanta. Una partita gestita con buona personalità e qualche intuizione in fase offensiva, un ottimo esordio per un giocatore di 19 anni a cui a quanto pare la società voglia affidare il centrocampo del futuro bianconero. Balic il tassello mancante di un centrocampo per la prossima stagione da un potenziale elevatissimo, considerando che con lui ci sarebbero Fofana e Jankto che sono state le autentiche scoperte di questo campionato.
L'impressione è che la società conoscendo le caratteristiche umane e la delicatezza del ruolo di regista di centrocampo, abbia voluto attendere molto proprio per portare alla ribalta un giocatore al momento giusto. Viste le qualità rudimentali di Hallfredsson e il flop del prestito di Kums, questo finale di stagione potrebbe ora servire per il definitivo rodaggio del croato, su cui poi la società punterà come pedina titolare nella prossima stagione. Un lavoro di prospettiva nascosto a tutti, ma vedi mai che dopo diverse operazioni di dubbia riuscita, finalmente la società ha azzeccato la via buona per costruire qualcosa di importante per il futuro.