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Udinese, Colantuono verso l'esonero
L'Udinese ora ha paura: dopo la sconfitta patita ieri al Matusa di Frosinone contro la squadra di Stellone, la squadra bianconera è solo a 4 punti dalla zona retrocessione. Nel pomeriggio è stata confermata e si terrà una riunione societaria: lo spettro retrocessione è ormai preponderante, per una squadra che era stata ideata e programmata ad inizio anno con ben altre prospettive. Secondo quanto appreso in esclusiva da Calciomercato.com, probabile che a pagare per primo sarà proprio il tecnico, Stefano Colantuono.
SPOGLIATOIO IN SUBBUGLIO, TIFOSI SCONTENTI - La situazione di spogliatoio si è fatta complicata: i senatori, Di Natale su tutti, non lo seguono più, alla società non è piaciuta la gestione di Duvan Zapata e non è soddisfatta di come sta gestendo gli allenamenti. Anche i tifosi non sono affatto contenti del gioco messo in mostra dalla squadra, oltre che dai risultati. Ci sono però due tipi di problematiche che potrebbero rendere l'addio più difficoltoso: Colantuono ha un contratto fino a 2017, inoltre non è stato ancora trovato un sostituto ideale.
IL PRIMO NOME E' CALORI, COLANTUONO VERSO LA RESCISSIONE - Sempre stando a quanto appreso da CM, è stato proposto Alessandro Calori, che piacerebbe ai tifosi e sarebbe un ottimo nome per ricompattare l'ambiente: due settimane fa Pozzo aveva già provato a portarlo sulla panchina dei friulani, vista anche l'amicizia dell'ex calciatore del Perugia con Carnevale, osservatore dell'Udinese. Un altro nome papabile è quello di Valerio Bertotto, molto legato ai Pozzo. Oggi la società proverà a trovare un altro accordo per la rescissione con Colantuono, che potrebbe anche essere amichevole, con delle condizioni favorevoli di "addio" da parte del club dei Pozzo (ora o a giugno). Il rischio esonero è comunque preponderante e non è da escludere un ribaltone già nel pomeriggio.