Perchè dobbiamo essere presi in giro da Mazzarri? Perchè nessuno gli contesta le fesserie che dice? Perchè quando si rifa ai numeri nessuno gli ricorda i numeri del suo stipendio?

Perchè dobbiamo sentire Ranieri scorticare l’Inter per una vittoria immeritata e ‘digerire’ Mazzarri che va dicendo che al Napoli a Siena è mancata solo la vittoria?

E’ chiaro che l’inattendibilità dei commentatori del calcio si evidenzia sopratutto in televisione: chi strapaga 900 miliardi un prodotto che il più delle volte annoia, non può crocifiggerlo come dovere di critica vorrebbe. Ma Mazzarri supera ogni limite.

Dopo Siena, il Corriere dello Sport titola: Mazzarri, al Napoli è mancata sola la vittoria. La Gazzetta dello Sport per fortuna accenta: “Napoli da 7° posto, Mazzarri: non si possono fare sempre miracoli. L’anno scorso oltre i limiti.

A Sky, Mauro ha provato a mettere un po’ di pepe tanto per salvare la faccia. E Mazzarri, il quale rifiuta la delusione, spiega che il Napoli vale quanto gli stipendi che paga. Attacco frontale a De Laurentis.

Bene il ragionamento avrebbe una sua logica: se il Napoli è al settimo posto per gli stipendi, perchè la classifica dovrebbe essere diversa?

Ed anche perchè il Napoli non può fare quello che fa l’Udinese, che secondo Mazzarri è l’eccezione che conferma la regola. Perchè Napoli, che quest’anno ha già versato oltre 20 milioni di euro solo tra abbonamenti e biglietti, deve essere mortificata da simili sciocchezze?

Perchè Mazzarri è un arrogante, De Lauerentis non capisce di calcio, l’ambiente accondiscende.

Il Mattino ha dato 6 in pagella a Mazzarri, messo sotto anche da Sannino con un semplice ’3-5-2 a specchio’. Ora basta mettere due giocatori in marcatura fissa su Dossena e Maggio per bloccare il Napoli. E si che Mazzarri aveva avvertito: “su queste marcature abbiamo già lavorato”.

Il Napoli a Siena è stato ridicolo, altro che partita svolta. Fino a bocciare nell’evidenza il suo miglior acquisto: Inler.

Con l’avvicendamento di Dzemaili, Mazzarri ha raggiunto l’impensabile: 27 milioni di euro, per fare un centrocampista. Vergogna!

E questo Mazzarri dovrebbe essere il nuovo manager del Napoli?

Delle due l’una: De laurentis è impazzito o ha capito che il suo Grande Progetto è un fumus!

Ora che se ne sono accorti tutti, Mazzarri fa di tutto per ribadirlo: se non si possono pagare stipendi all’altezza di Juve, Milan, Inter non si può essere stabilmente in Champions, l’essenza della promessa di De Laurentis. Ma siccome il cinepresidente non ci ha mai messo un euro di suo, questi grandi stipendi il Napoli non li potrà mai pagare!

La truffa è conclamata ma chi chiede di dare conto degli aumenti fino al 30% degli abbonamenti del Napoli 2011-2012?

Questo Napoli è da partita secca: non è in grado di interpretare un campionato, non è in grado di gestire obiettivi sull’arco della stagione, inesperta e istintiva come lo sono i giovani si lancia allo sbaraglio, rispondendo quando va bene ad appuntamenti estemporanei come lo sono le finali di torneo.

Ma non regge più neanche la storia delle tante finali cui Mazzarri si aggrappò lo scorso anno.

Ora dice che non si possono fare sempre miracoli. E’ vero, lui non è San Gennaro, che sa riprodurli almeno 3 volte l’anno, e non si capisce perchè debba essere pagato a peso d’oro: 2.5 milioni netti, una follia.

Damato ha regalato un altro rigore, troppo se di fila all’errore col Bologna. E Mazzarri si permette pure di dire che ha dubbi sull’operato dell’arbitro per falli su Maggio, Cavani, Pandev e Lavezzi?
Come fanno le persone serie, lui non lo è, dovrebbe ammettere i ‘regali’ – quelli si puzzolenti – evidenti nella necessità del circo mediatico di tenere su un Napoli che fa ascolti e fa sognare i napoletani sparsi per l’Italia e l’Europa.

Perchè in Champions o anche in Europaleague dovrebbe andarci Udine, dove non vanno neppure allo stadio?

Nessuno ha l’anello al naso ma tutto ciò non fa bene al calcio, alla Nazionale, all’educazione sportiva in cui siamo carentissimi. E tra poco, quando salterà tutto, chi spiegherà perchè nessuno è intervenuto?

Se perfino Monti è arrivato a fare ciò che in vent’anni nessuno ha avuto il coraggio di fare, la conclusione è ovvia: la deliquenza regna dentro di noi.

Allora vogliano prendercela con un Lavezzi qualsiasi che fa bene il cascatore solo con i piccoli?