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     Russia-Bosnia: salta l'amichevole delle polemiche

    Russia-Bosnia: salta l'amichevole delle polemiche

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Nata male e finita peggio. L'amichevole delle polemiche fra Russia e Bosnia, prevista per il prossimo 19 novembre a San Pietroburgo, non si farà. Ufficialmente è stata rinviata, ma è molto probabile che sia stata cancellata. Motivo: la valanga di proteste che da parte bosniaca si è levata contro la federazione nazionale, per la decisione di accettare un confronto con la nazionale russa i cui significati sarebbero andati oltre il mero evento sportivo. Piuttosto, si sarebbe trattato di un contributo a rompere l'embargo sportivo-diplomatico decretato nei confronti dello sport russo dopo l'invasione dell'Ucraina avvenuta scorso febbraio. Una mossa, quella di legittimare indirettamente la Russia putiniana attraverso il calcio, che per ampia parte dell'opinione pubblica bosniaca risulta inaccettabile. Tanto più perché fra i paesi che con maggiore convinzione sostengono l'avventura militare russa c'è anche la repubblica di Serbia.

    Sin dal momento in cui l'amichevole è stata annunciata si è avuto un dissenso fortissimo. Che non ha smesso di crescere e è stato rappresentato anche da calciatori di primo piano della nazionale bosniaca come Edin Dzeko e Miralem Pjanic. Inoltre, la scelta di fissare la disputa della gara per il giorno precedente l'inaugurazione dei mondiali in Qatar pareva un messaggio politico pieno di significati, specie da parte della nazionale russa che si è vista estromessa dai play off per l'accesso a Qatar 2022.

    I vertici della federazione bosniaca speravano che il trascorrere dei giorni smorzasse il dissenso. Invece le cose sono andate in modo opposto. Il malcontento è cresciuto fino a sollecitare l'unica conclusione possibile: la non disputa della partita. Con figuraccia per la federcalcio bosniaca le cui conseguenze potrebbero non esaurirsi qui.

    @pippoevai

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