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    Roma, Perotti: 'Mi manca l'Argentina. Gasperini un fenomeno, ha salvato la mia carriera'

    Roma, Perotti: 'Mi manca l'Argentina. Gasperini un fenomeno, ha salvato la mia carriera'

    Diego Perotti, esterno offensivo della Roma, rilascia una lunga intervista al Clarin, partendo dalle impressioni sulla Capitale: "Cosa mi piace della città? Quello che ho sempre apprezzato è la sicurezza. Essere in grado di uscire in qualsiasi momento per strada. Mia moglie esce con il mio bambino senza paure, senza orari, senza pensare all’auto o se fa buio. Questo è fondamentale. E questo è quello che rimpiango di più quando torno in Argentina. Che devi fare attenzione con gli orari e vedere con con quale auto vai".

    SULL'ARGENTINA - "Se mi manca? Sì. Da quando me ne sono andato ho detto che sarei tornato a vivere in Argentina. Vengo da Moreno e mi manca. Ogni volta che ho una settimana vado in Argentina, soprattutto per trascorrere le vacanze. Approfitto delle vacanze per andare a vedere la mia famiglia e i miei amici. Sono in Europa da molto tempo, ma non ci siamo abituati a vivere da soli senza avere i nostri affetti vicino. Anche mia moglie è di Moreno. E abbiamo in programma di tornare".

    RITORNO? - "Vorrei tornare al calcio argentino, ma la realtà è che di recente ho firmato un rinnovo con Roma fino al 2021 e almeno fino a quell’anno voglio rispettare quel contratto. Anche se dovessi prendere un’altra strada prima, vedremo".

    SU TOTTI - "È il re della città. È stato molto bello. Purtroppo ho dovuto giocare all’ultimo momento della sua carriera e non ho avuto la possibilità di godermelo a pieno. Ma ho visto le cose che ha fatto durante gli allenamenti e quando ha risolto le partite da solo. Ha una visione di gioco che non gli richiede tanto dal punto di vista fisico. Puoi risolvere o cambiare le cose con un passaggio, con la tua visione di gioco o con un tiro di 30 metri. È stato il migliore qui".

    SULL'ITALIA SENZA MONDIALE - "È stato terribile. È stato un duro colpo perché è una squadra storica che ha una buona squadra e nessuno si aspettava di non partecipare ad una Coppa del Mondo. Non penso che vogliano vedere qualcosa del mondiale. Andranno in vacanza e non accenderanno la TV finché non sarà finita. È quello che farei io l’Argentina fosse stata esclusa. Ma forse questo colpo li aiuterà ad avere un rinnovo. Può aiutarli a ricominciare da capo". 

    SU GASPERINI - "E' stato lui a salvare la mia carriera dal modo in cui mi ha fatto allenare. Mi ha fatto rivivere il calcio con passione.Gasperini non ti avrebbe permesso di fermarti, a meno che non avessi un taglio alla gamba. Prima per paura, mi fermavo. Ma poiché ero nuovo, non potevo fermarmi. Ho reagito in modo eccessivo al mio corpo e mi ha fatto bene. È come se avessi risistemato il mio corpo e lasciato le paure alle spalle. La mente influenza tanto e in questo senso Gasperini era un fenomeno. Oggi, a differenza di quello che mi è successo a Siviglia o al Boca, quando ho un piccolo problema non lo dico neanche al dottore. E questo è qualcosa che mi rafforza mentalmente e mi aiuta a non essere così spaventato". 

    SU JUVE E NAPOLI - "Scudetto? Fino alla partita che abbiamo giocato con il Napoli, che abbiamo vinto 4-2, pensavo così, ma ora credo che sarà difficile. Deve sfruttare l’energia che la Juventus può perdere con la Champions League. Ma dipende soprattutto dalla Juventus, perché ha un vantaggio e penso che tornerà campione".

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