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    Roma, la possibile sorpresa di Sabatini

    Roma, la possibile sorpresa di Sabatini

    Ho presentato le mie dimissioni al presidente Pallotta”. Da quando ha gelato tutti rivelando in pubblico quel che già era noto nel privato, Walter Sabatini è entrato in mezzo a mille voci. Diversi gli scenari ipotetici, da quell’opzione difficile che porta al Milan (pur essendo sempre complesso inserirsi nei piani rossoneri dove governa e governerà Galliani) fino al tentativo del Bologna di far costruire a WS la squadra del futuro ripartendo dalle basi di Corvino, con un portafoglio importante. Eppure Sabatini, da professionista esemplare, non ha smesso di fare il suo lavoro. Anzi. E non solo in uscita, perché la Roma del futuro… potrebbe essere ancora con lui. Siamo chiari: non ci sono ancora certezze o sicurezze sul destino di un direttore sportivo sempre al centro di un’altalena mediatica, in pochi mesi passa da elogi dilaganti a critiche feroci. Ma dietro al condizionale che accompagna continuamente il futuro di Sabatini c’è una possibilità di ripensamento legata a tanti fattori.
     
    L’IPOTESI PERMANENZA – Che Walter possa rimanere in giallorosso al momento è difficile, ma non da escludere come poteva sembrare nelle settimane scorse. In primis, al di là delle voci discordanti, Luciano Spalletti avrebbe piacere a lavorare ancora con Sabatini con cui ha condiviso diversi acquisti, su tutti quell’El Shaarawy voluto dal ds e approvatissimo dall’allenatore. In più, il presidente James Pallotta prima di congedarsi da Sabatini vuole incontrarlo e parlarne bene, anche a livello progettuale e di eventuale inserimento di nuove figure nel suo staff. Bisogna valutare tutto prima di avviare un addio così importante; per questo, non è ancora detta l’ultima parola. Pallotta, convinto di dover ancora riflettere, non ha iniziato colloqui con altri ds; altro segnale. E c’è un ulteriore indizio: come suggerito, Walter sta continuando a lavorare sul mercato della Roma… anche in entrata. Tanto che in queste ore è caccia aperta a un difensore per il prossimo anno.
     
    GLI SCENARI PER L’ADDIO – Se Sabatini invece confermasse la volontà di andare via non lasciandosi convincere da Spalletti e Pallotta, allora lo scenario diventerebbe ben diverso. Perché la Roma da inizio maggio conta di avere le idee chiare sul direttore sportivo per la prossima stagione; soprattutto perché Sabatini vorrebbe essere ancora operativo e non prendersi soste. Fin qui è totalmente esclusa la pista inglese che lo ha suggerito anche al Chelsea al fianco di Conte, non se ne parla; l’idea Milan affascina ma è difficile per i motivi spiegati, più concreta l’opzione Bologna dove dovrebbe essere però Sabatini a rimettersi in gioco in una piazza che punta a obiettivi diversi rispetto a quelli rincorsi con la Roma in questi anni. E tante altre piste che potranno spuntare solo se Walter dirà addio alla Capitale. Possibile, probabile. Ma non ancora sicuro. Perché Sabatini sa sempre come sorprendere.  

    Fabrizio Romano

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