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Roma, la possibile sorpresa di Sabatini
L’IPOTESI PERMANENZA – Che Walter possa rimanere in giallorosso al momento è difficile, ma non da escludere come poteva sembrare nelle settimane scorse. In primis, al di là delle voci discordanti, Luciano Spalletti avrebbe piacere a lavorare ancora con Sabatini con cui ha condiviso diversi acquisti, su tutti quell’El Shaarawy voluto dal ds e approvatissimo dall’allenatore. In più, il presidente James Pallotta prima di congedarsi da Sabatini vuole incontrarlo e parlarne bene, anche a livello progettuale e di eventuale inserimento di nuove figure nel suo staff. Bisogna valutare tutto prima di avviare un addio così importante; per questo, non è ancora detta l’ultima parola. Pallotta, convinto di dover ancora riflettere, non ha iniziato colloqui con altri ds; altro segnale. E c’è un ulteriore indizio: come suggerito, Walter sta continuando a lavorare sul mercato della Roma… anche in entrata. Tanto che in queste ore è caccia aperta a un difensore per il prossimo anno.
GLI SCENARI PER L’ADDIO – Se Sabatini invece confermasse la volontà di andare via non lasciandosi convincere da Spalletti e Pallotta, allora lo scenario diventerebbe ben diverso. Perché la Roma da inizio maggio conta di avere le idee chiare sul direttore sportivo per la prossima stagione; soprattutto perché Sabatini vorrebbe essere ancora operativo e non prendersi soste. Fin qui è totalmente esclusa la pista inglese che lo ha suggerito anche al Chelsea al fianco di Conte, non se ne parla; l’idea Milan affascina ma è difficile per i motivi spiegati, più concreta l’opzione Bologna dove dovrebbe essere però Sabatini a rimettersi in gioco in una piazza che punta a obiettivi diversi rispetto a quelli rincorsi con la Roma in questi anni. E tante altre piste che potranno spuntare solo se Walter dirà addio alla Capitale. Possibile, probabile. Ma non ancora sicuro. Perché Sabatini sa sempre come sorprendere.
Fabrizio Romano