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    Perché la Juve non affonda su Verratti: l'ostacolo è Nasser e lo scontro col PSG

    Perché la Juve non affonda su Verratti: l'ostacolo è Nasser e lo scontro col PSG

    Appena fa una smorfia, l'Italia lo aspetta. Ma non è tutto così semplice nel destino di Marco Verratti, il gioiello coccolato dal pubblico del Paris Saint-Germain ma non come vorrebbe dal nuovo allenatore Unai Emery. Nell'occhio del ciclone anche per la gestione del 23enne centrocampista azzurro, facile l'accostamento con la Juventus che lo ha sempre desiderato senza poter affondare il colpo. E neanche adesso è destinata a farlo, Marco non si muove da Parigi come ha confermato il suo agente Di Campli. Perché la Juve è frenata? Il motivo si chiama Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG.

    NO ALLO SCONTRO - Dall'operazione Coman a parametro zero, il Paris si è arrabbiato non poco con i bianconeri. Da lì il rapporto si è ricomposto pur vivendo diverse fasi di tensione tra alti e bassi, gli affari sfumati da Rabiot a Cavani passando per Ikoné e il recente Matuidi. E adesso andare ad attaccare Verratti vorrebbe dire rischiare lo scontro totale col PSG, cosa che la Juventus non ha in mente. Marco è gradito e apprezzatissimo, ma verrà trattato solo se e quando ci saranno i margini per farlo.

    NASSER LO BLINDA - Al momento, per Nasser, Verratti è un intoccabile: il Paris lo ha sempre accontentato rinnovandogli il contratto, anche di recente. E portando il suo ingaggio tra i 6 e i 7 milioni all'anno. Di sicuro, a Parigi non vogliono perdere un gioiello simile. E men che meno pensano di trattarlo con i bianconeri. Rischiare una rottura così non sarebbe da Juve. E allora, ad oggi Verratti non si muove. Il PSG è ancora il suo destino. Domani, chissà...

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