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Napoli, Reina e Ghoulam casi aperti in un mercato fermo: prima le cessioni
Una domanda che ha un volto preciso in questo momento, quello di Pepe Reina. Il Napoli sta sondando molti profili per un eventuale nuovo numero uno, le dichiarazioni di diversi procuratori e direttori sportivi certificano che il ds Giuntoli si è mosso per un estremo difensore che possa essere subito titolare o anche di un profilo giovane che possa accettare il ruolo di dodicesimo per una stagione alle spalle di Reina. Il significato è inequivocabile: manca ancora la barra dritta, nessuno può dire se ci sarà o meno Pepe Reina tra i pali della porta del Napoli nella prossima stagione. Ci saranno dei meeting nei prossimi giorni tra l'entourage Pepe Reina, capitanato dal potente Manuel Garcia Quilon, ed il Napoli per trovare una soluzione. Maurizio Sarri spinge per una risposta immediata, vorrebbe trattenere Reina anche per la ormai rinomata funzione di collante che svolge tra lo spogliatoio e gli altri segmenti societari. Uno stallo che si sta vivendo anche sull'altro capitolo rinnovo aperto, quello legato a Faouzi Ghoulam. Se il Napoli come una società si potrà definire pronta per lo scudetto lo si capirà da come ne uscirà dalla gestione dei due casi appena menzionati.
Gli arrivi di Berenguer ed Ounas sono, invece, solo rimandati. Entrambi legati alla necessità di sfoltire la rosa. Nel ritiro di Dimaro, Sarri dovrà lavorare con il gruppo che disputerà il preliminare di Champions. Ed è per questo motivo che diversi calciatori sono indiziati per lasciare subito la maglia azzurra: i due portieri Sepe e Rafael, i rientranti Zuniga, De Guzman e Zapata, oltre a Pavoletti e Giaccherini. Ci sono anche i più giovani Dezi, Maiello e Roberto Insigne. Questa settimana milanese di Cristiano Giuntoli sarà decisiva per procedere a queste dismissioni, cercando anche di far arrivare nelle casse del Napoli, tra alleggerimento del monte ingaggi e trasferimenti una quarantina di milioni da poter subito investire nuovamente. Restano, invece, in bilico le posizioni di tre calciatori: Strinic, Maggio e Tonelli. Il tempo gioca a favore di una loro permanenza in maglia azzurra. Tonelli continua a piacere al Torino, ma pare che sia lo stesso Sarri ad aver posto un veto alla cessione. Così anche per Strinic: il tecnico ha bisogno di una rosa pronta e pensa che sia meglio lavorare su un gruppo che già conosce i suoi metodi di lavoro.