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    Milan, sarà rivoluzione: ecco chi parte

    Milan, sarà rivoluzione: ecco chi parte

    Rivoluzione in vista in casa Milan. L'umiliante sconfitta contro il Verona è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, neanche la vittoria in Coppa Italia contro la Juventus, il prossimo 21 maggio, cambierà uno scenario già scritto. Cinesi o non cinesi, con o senza nuovi soci, la squadra attuale subirà un profondo restyling, con molti degli attuali protagonisti in partenza. Alla base della revolucion ci sono ragioni economiche, con il Milan obbligato a fare cassa senza gli introiti Uefa derivanti dalla qualificazione alla prossima Champions, e soprattutto tecniche. Buona parte della rosa a disposizione prima di Mihajlovic poi di Brocchi non è stata all'altezza, motivo per il quale non può far parte del nuovo progetto.

    CHI PARTE - Ad oggi sono sei i giocatori sicuri di salutare dopo il 30 giugno. Una diaspora che coinvolge tutti i ruoli. Da Diego Lopez, che costa 5 milioni di euro lordi all'anno, a Mexes (futuro tra Fiorentina, MLS e Marsiglia), e Alex, pronto a tornare in Brasile, passado per Boateng, Menez e Luiz Adriano, l'unico ancora in grado di portare soldi freschi da reinvestire sul mercato. La pista cinese, chiusasi inaspettatamente lo scorso gennaio, potrebbe riaprirsi, il Milan conta di incassare 15 milioni dalla sua cessione.

    FUTURO IN BILICO - Sono in sei con la valigia in mano, ma potrebbero essere di più. Da definire il futuro di ZapataDe Sciglio, per il quale resta viva l'ipotesi Juventus, Poli, che vuole giocare di più, e Balotelli, che può restare solo se il Liverpool rescinderà il suo contratto. C'è un grosso punto interrogativo, infine, su Bacca e Niang: nessuno dei due è incedibile, in caso di offerte irrinunciabili saranno messi alla porta.

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