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    Milan, offerta per Niang: no di Sinisa

    Milan, offerta per Niang: no di Sinisa

    No, thanks. Come cambiano i tempi, forse la risposta inglese del Milan al sondaggio arrivato dalla Premier League per M'baye Niang sarebbe stata diversa anche solo un anno fa. E invece? No, grazie, l'ultimo superstite della breve era delle creste non è in vendita. Perché c'è chi ci ha provato, dalla Turchia prima e soprattutto dall'Inghilterra poi: il Newcastle ha contattato il Milan, pronta un'offerta economica attorno ai 6/7 milioni prima di chiudere per Mitrovic, ovvero quando il serbo aveva detto no all'offerta dei Magpies aspettando la Roma che poi ha virato su Dzeko. E allora, Mitrovic ha accettato il Newcastle e la telenovela si è chiusa. Con buona pace del manager McClaren, da tempo invaghito dei colpi di Niang.

    SINISA DICE NO – Eppure, il Newcastle ci ha provato davvero. Ma il Milan è stato chiarissimo nel non voler liberare Niang, una questione di principio prima ancora che di cifre, evidentemente troppo basse rispetto al valore di un giocatore su cui il club rossonero vuole mantenere il controllo. Tanto che a bloccare una sua eventuale cessione è stato anche Sinisa Mihajlovic: Niang resta a Milanello, almeno finché non arriverà un altro attaccante. Con il sogno Ibrahimovic che aleggia seppur l'affare al momento sia tutt'altro che fatto. Ma Sinisa non vuole trovarsi scoperto, apprezza i colpi di M'baye e ci sta lavorando volentieri in queste prime settimane di Milan. Contro il Lione ha convinto, nel derby con l'Inter non ha sfigurato, soprattutto nei test fisici e atletici in questo inizio di stagione sta brillando come pochi. Insomma, Niang sta sostenendo il suo talento con il lavoro sodo e Mihajlovic apprezza molto. Tanto che se ne priverebbe solo in caso di un nuovo arrivo, linea chiara anche alla società che condivide.

    TENTAZIONE GENOA – Nella crescita di Niang da giovane immaturo a giocatore finalmente più concreto c'è sicuramente la mano di Gian Piero Gasperini. I sei mesi al Genoa hanno aiutato moltissimo il francese, protagonista e caricato dalla tanta fiducia ricevuta da un allenatore. Nel momento in cui dovesse arrivare un attaccante e quindi il Milan dovesse decidere di lasciar partire Niang in prestito, la prima scelta resterebbe proprio il Genoa. C'è un retroscena in merito: a inizio giugno era già tutto fatto per un'altra stagione in prestito al Grifone, accordi pronti con la soddisfazione di tutti da ratealizzare a luglio. Ma poi saltati all'improvviso per via del litigio tra Adriano Galliani e Enrico Preziosi, amici di vecchia data che hanno avuto un diverbio legato alla questione Bertolacci con il Milan che si aspettava di comprarlo direttamente dal Genoa e di non dover trattare con la Roma, che poi ne ha riscattato (momentaneamente) il cartellino. Da quel momento tra i due è calato il gelo e l'affare Niang si è bloccato. Adesso, il sereno sta tornando tra Preziosi e Galliani. Ma per Niang in rossoblù servirà un nuovo attaccante, sognando Ibra. E soprattutto l'ok di Mihajlovic. Storie da agosto inoltrato, per adesso è no, thanks.

    Fabrizio Romano

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