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Milan-Honda, futuro incerto: il punto
RINNOVO: DECIDONO I CINESI - Nelle ultime settimane della scorsa stagione infatti le buone prestazioni con Mihajlovic prima e Brocchi poi avevano convinto il Milan a cominciare a ragionare sul prolungamento del suo contratto, avviati i primi contatti tra Adriano Galliani e il fratello/agente di Honda (Hiro) e appuntamento in estate per definire i dettagli. Poi il blocco, trattativa congelata. Ad oggi infatti non è stato ripreso il filo del discorso tra le parti, anche perché all'orizzonte c'è una riorganizzazione societaria con Marco Fassone che si insedierà nel ruolo di amministratore delegato e porterà con sé tra gli altri un nuovo direttore sportivo: spetterà dunque come logico alla nuova dirigenza stabilire se proporre o meno il rinnovo di contratto a Honda, che attende quindi il closing per avere un nuovo interlocutore e sapere se farà parte o meno del nuovo Milan.
OFFERTE CONGELATE - Tutto in stallo con i rossoneri, ma non si placano certo gli interessamenti da parte di altri club che fiutano l'affare a parametro zero o con indennizzo minimo già a gennaio: quest'estate ci ha provato la Premier, a vuoto i sondaggi arrivati da Sunderland e Crystal Palace, ma non sono mancate avances dalla Germania, dalla Spagna e dagli USA. Anche ora la posizione di Keisuke tuttavia resta la stessa: il Milan ha la priorità, quindi si attenderà di prendere una decisione con la nuova proprietà prima di ascoltare altre offerte, e se sarà addio allora lo sguardo è rivolto principalmente a squadre che possano garantire la partecipazione a una coppa europea la prossima stagione. Honda, Milan e altri club interessati, cresce l'attesa per il closing: rinnovo o addio (forse già a gennaio), solo dopo l'insediamento della nuova proprietà/dirigenza il rebus sarà risolto.
Twitter: @Albri_Fede90