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    Milan, Aubameyang non mentiva: quel contratto che fa nascere la sua stoccata

    Milan, Aubameyang non mentiva: quel contratto che fa nascere la sua stoccata

    • Fabrizio Romano
    Voleva il Milan, a tutti i costi. E lo ha sempre detto: prima nelle segrete stanze delle trattative, ai suoi agenti e ai dirigenti rossoneri; poi, con quell'uscita in pubblico a metà agosto che fece quasi scalpore. Pierre Aubameyang è stato sincero: "Voglio il Milan, ma loro dormono...", una stoccata figlia del dispiacere di non poter tornare a vestire la maglia del Diavolo che conosce molto bene sin da ragazzino. Ma l'attaccante, pallino di Mirabelli da anni, non ha mentito. Le ha provate tutte pur di arrivare al Milan, niente da fare... eppure c'è un dettaglio in più che arricchisce questa vicenda, difficilmente con un lieto fine dal prossimo anno.

    LA FIRMA NON C'E' - Il Borussia Dortmund, dopo aver respinto le avances rossonere oltre che cinesi e fatto capire che non avrebbe fatto sconti, ha offerto un mega rinnovo ad Aubameyang. Tutti convinti che firmasse, se non subito appena finito il mercato; Pierre non lo ha ancora fatto, segnale di come non avesse giocato con i colori rossoneri per ottenere un aumento ma fosse davvero pronto a ridursi l'ingaggio e rinunciare alla Champions League pur di tornare a Milanello. Il prezzo e il muro alzato dal Borussia hanno impedito un investimento in cui Aubameyang sperava, ma non è bastato; Mirabelli ha tentato ogni strada senza successo per poi concludere l'operazione Kalinic. Pierre in rossonero per l'anno prossimo? Dipenderà dalla Champions e non solo, ma ad oggi quel contratto fino al 2020 senza rinnovo non è pericolante, eppure dimostra che le crepe tra Auba e il BVB esistono. Con rimpianto dell'attaccante, il Milan era nei suoi pensieri per davvero...

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