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    Meret ha stregato il Milan e Conte

    Meret ha stregato il Milan e Conte

    • Andrea Distaso
    Quando Antonio Conte lo convocò a fine maggio a Coverciano per l'ultimo stage pre-Europeo, preferendolo all'enfant prodige del Milan Donnarumma o a un portiere che da anni si sta esprimendo su buoni livelli con l'Atalanta come Sportiello, qualcosa storse un po' il naso, ma Alex Meret da Udine è considerato da molti addetti ai lavori come uno dei più autorevoli candidati alla complicata successione di Buffon.

    NON E' SCUFFET - Classe 1997, secondo di Karnezis all'Udinese nell'ultima stagione, non ha ancora debuttato in Serie A disputando soltanto due partite agli ordini di De Canio in Coppa Italia contro Atalanta e Lazio. Un quarto portiere fantasma della Nazionale, avrà pensato qualcuno, ma anche nello staff federale qualcuno si era accorto per tempo delle enormi potenzialità di questo ragazzo che già nel 2013 si distinse in una partitella contro gli Azzurri allenati da Prandelli. Un portiere nato all'ombra di Simone Scuffet, di lui un anno più anziano e amico inseparabile prima del passaggio al Como lo scorso anno. Quello che frettolosamente era stato definito il nuovo Buffon dopo un Europeo e un Mondiale Under 17 su grandi livelli nel 2013 e un mezzo campionato in prima squadra agli ordini di Guidolin, sembra essersi perso in una crisi d'identità susseguente al mancato trasferimento all'Atletico Madrid nell'estate 2014.




    TENTAZIONE MILAN - Meret, portiere tecnicamente dotato e dai mezzi atletici davvero considerevoli, ha dimostrato probabilmente una maturità diversa e una consapevolezza maggiore del proprio ruolo di attuale dodicesimo e, dopo una stagione intera trascorsa in panchina per fare da apprendista a Karnezis, è pronto a consolidarsi e fare esperienza lontano dalla sua Udine accettando il prestito in B con la maglia della neopromossa Spal. Quell'esperienza che Meret, che si ispira come molti giovani colleghi a Buffon e ha studiato da vicino l'interista Handanovic, ha maturato con le nazionali giovanili dell'Italia con oltre 40 presenze. L'Europeo Under 19 in Germania iniziato oggi col prezioso successo contro i padroni di casa è merito soprattutto dei grandi interventi del numero 1 di scuola Udinese, autore di almeno 4 parate determinanti. Il calcio è una passione di famiglia, visto che suo padre Arrigo e uno zio (portiere anche lui) hanno un passato da calciatori dilettantistici, il Milan, che lo affrontò in una sfida decisiva per accedere alle Final Eight Primavera nel 2013/2014 (l'anno dopo è stato eletto miglior portiere della categoria), poteva essere nel suo destino, visto che Filippo Inzaghi consigliò il suo acquisto insieme a quello di Scuffet ma si vide la porta sbattuta in faccia. Non chiamatelo il nuovo Buffon, lui è semplicemente Alex Meret.
     

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