Marchisio, da titolarissimo a riserva di lusso: contro il Milan occasione d'oro
Il 2017 di Claudio Marchisio non si sta sviluppando come avrebbe sperato. C'è sicuramente una delicata gestione post-rientro da affrontare, che Max Allegri in più di un'occasione ha sottolineato ribadendo come non ci si possa aspettare di vederlo in campo sostanzialmente per più di una volta a settimana. Quanto questa situazione stia influendo anche nelle gerarchie del centrocampo bianconero per quel che riguarda la 'formazione titolare', quella da schierare nelle serate che contano al netto di una rosa in cui sono tutti al completo, è tuttora oggetto di discussione. Quel che si evince però da questo bimestre a cento all'ora vissuto dalla Juve, è che nell'evoluzione al 4-2-3-1 sia proprio Claudio Marchisio la stella sacrificata al ruolo di prima riserva. O dodicesimo titolare se vogliamo. Appena tre, infatti, le partite vissute da titolare da quel momento in poi (contro Cagliari, Palermo ed Empoli) anche a causa di un paio di stop and go dall'infermeria. Ma quando alla fine Allegri si è ritrovato a lasciar da parte il concetto di turnover per lanciare la Juve che potesse dare maggiori garanzie (vedi Inter e Porto fino al match point non sfruttato con l'Udinese), Marchisio si è sempre accomodato in panchina. A dimostrazione di come nel 4-2-3-1 il Principino sia un'alternativa, seppur di lusso, alla coppia Pjanic-Khedira prima di tutto ma forse anche l'unica credibile ai quattro davanti con annesso cambio di assetto.
ARMA IN PIU' – Fondamentale, insostituibile nella prima parte di stagione dal rientro in poi nel suo ruolo di vertice basso, ora rimane comunque lui l'unica vera soluzione all'altezza dei titolarissimi dalla mediana in su. Tanto che in assenza di Cuadrado contro il Milan, dopo l'esperimento fallito del ritorno alla difesa a tre nella partita di Coppa Italia col Napoli, più che il rilancio di Marko Pjaca dal primo minuto potrebbe essere nuovamente arrivato il momento del centrocampo a tre con Marchisio al fianco di Pjanic e Khedira: sia che poi Dybala funga da trequartista, sia che venga proposto un tridente ad ampio respiro. Potrebbe toccare quindi a lui contro il Milan provare a rimettere tutto in discussione anche in vista delle prossime partite decisive, quelle che tutti vogliono giocare: il proprio ruolo e magari anche l'assetto tattico. Dopo anni trascorsi alla ricerca di un vice-Marchisio che poi non è arrivato, è proprio Marchisio ad essere diventato in questa fase di stagione l'unico vero vice credibile. Di tutti.
@NicolaBalice