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     Lazio, le pagelle di CM : Felipe Anderson, che giocate! Lulic decisivo

    Lazio, le pagelle di CM : Felipe Anderson, che giocate! Lulic decisivo

    • Luca Capriotti
    Lazio-Fiorentina 1-0

    Strakosha 6,5: Primo tempo francamente quasi da spettatore: un paio di palloni risolti con grande tranquillità, poco altro. Nella ripresa Chiesa lo impegna severamente, il classe '95 risponde presente. 

    Bastos 6,5: Riconquista un posto da titolare dopo un periodo di appannamento, dimostra sicurezza (che non gli è mai mancata, a volte anche in misura eccessiva) e buon senso della posizione. Nel secondo tempo su Chiesa (destro a giro pericoloso) forse poteva fare di più, ma gli spettri di alcuni interventi troppo decisi in area lo hanno un po' condizionato. 

    de Vrij 7: Al centro della difesa, al centro di unq querelle rinnovo sempre più inclinata verso un epilogo negativo. Concreto, attento, nel primo tempo annulla Babacar. Simeone sembra impegnarlo leggermente di più, battaglia con maggior efficacia. 

    Radu 7: Un paio di allunghi offensivi tesi a scardinare il pressing viola, uno stato di forma invidiabile, importante. Non sbaglia nulla, 

    Basta 6,5: Sapiente, rispetto a Marusic è meno offensivo ma più prudente. Non concede nulla a Chiesa nel primo tempo, anche nella ripresa si difende bene. 

    Parolo 6,5: Dopo aver mostrato outfit natalizi degni di nota, in campo come sempre regala attimi di pura corsa, sudore, inserimento. A Natale mi sa non ha mangiato nulla, comunque qualsiasi cosa abbia incamerato, sicuramente l'ha abbondantemente bruciata. 

    Leiva 6,5: Davanti alla difesa giganteggia a tratti, è preciso, deciso. Una delle più belle sorprese di questo 2017, l'ex Liverpool è lucido, attento, un giocatore vero, coi fiocchi. Non sbaglia nulla.

    Milinkovic 6,5: Ha il piede caldo, è ben connesso alla manovra Lazio, non ruba gli occhi (e per uno come lui è quasi uno spreco), ma partecipa a tutte le azioni d'attacco con efficacia. Nella ripresa passa dietro Immobile, al posto di F.Anderson. Manca un po' di passo rispetto al brasiliano, ha caratteristiche diverse, prova a fare da boa, quasi da centravanti. 
    (Dall'87' Luis Alberto s.v.)

    Lulic 7: Pronti-via, porta in vantaggio la Lazio. In condizione mostruosa, sfiora il raddoppio. Allunga, corre come un ragazzino alla prima in A. Tatticamente è utilissimo come sempre, scala nel ruolo di mezzala all'ingresso di Lukaku, è una pedina fondamentale per Inzaghi anche per la sua grande versatilità. Ha la palla del 2-0 nel finale, la sciupa dopo uno slalom da fantasista. 

    F.Anderson 7:  Inzaghi lo mette dal 1', parte lucido, vivace, con un paio di colpi ad alto tasso tecnico. Con lui la Lazio può tornare a ribaltare il gioco alla massima velocità, a puntare l'uomo con incisività e colpi d'alta scuola (in gergo romano 'buste', vedi quella a Sanchez). Sfiora il raddoppio in un paio di occassioni, esce dopo 1 ora di gioco perché meno lucido, ma il recupero promette benissimo. La Lazio sta recuperando un pezzo da 90.
    (Dal 60' Lukaku 6,5: Grande spinta, come sempre, con Lulic vicino può approfittare della sua esperienza e andare ben coperto alle spalle. Quando entra c'è garanzia di strappi, corsa e marca alta inserita). 

    Caicedo 6,5: Giocata mostruosa che quasi regala il secondo gol alla Lazio, con doppio passo quasi inaspettato. Sfortunato, sembra in grande forma ma si ferma per infortunio, si accascia al suolo a centrocampo e lascia il terreno di gioco. 

    (Dal 26' Immobile 6,5: Entra e dimostra subito che, febbre o non febbre, la sua presenza in zona gol è sempre un belvedere. Fionda alto la rifinitura di Anderson alla mezz'ora, ricambia per Lulic nel finale della prima frazione. Vivace, la febbre non sembra averlo particolarmente ostacolato. Forse va un po' in apnea nel finale, ma Inzaghi può  contare sempre su di lui). 


    All. Inzaghi 6,5: Contro la Fiorentina turnover al contagocce, ma la sua Lazio parte subito fortissima. Un primo tempo brillante, senza rischi,  con buone possibilità di raddoppiare il risultato. I suoi ragazzi sembrano sempre in totale controllo del match, attenti, decisi, ben messi in campo. A Natale mi sa non ha sgarrato nessuno, la forma è eccellente, la prestazione sicura, piena, forte. La sensazione resta: questa squadra ha confezionato un 2017 da sogno, forse il vero regalo di Natale ai tanti tifosi accorsi. Ed ha conquistato anche la semifinale di Coppa Italia.   

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