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La Curva Nord contro Icardi: 'Togliti la fascia, pagliaccio!'. Lui risponde: 'Amo i tifosi'. Fischi e striscioni contro di lui
14.30 CURVA NORD, STRISCIONI E FISCHI CONTRO ICARDI - La Curva Nord dell'Inter, sede più calda del tifo organizzato, non ha preso bene le parole di Mauro Icardi, capitano nerazzurro, nella sua autobiografia. Ecco lo striscione riservatogli dai tifosi: "Usi un bambino per tirarci fango in faccia...non sei un uomo non sei un capitano sei solo una vile merdaccia". Gli ultras nerazzurri gli hanno anche riservato fischi e cori di insulti, accusandolo di essere "mercenario, bastardo e infame". Spunta anche un altro striscione: "Icardi, il bastardo sei tu che ti inventi cazzate per vendere di più".
13.20 LA RISPOSTA DI ICARDI - Mauro Icardi ha risposto al comunicato della Curva Nord attraverso un messaggio postato sul suo account Instagram:
9.00 LA CURVA NORD CONTRO ICARDI - Neanche il tempo di rinnovare che sorgono nuovi problemi per Icardi. No, il mercato non c'entra, come potrebbe? E neanche la love story con Wanda, nonostante nuove voci smentite proprio dalla moglie del calciatore. E allora cosa? Il rapporto con la Curva Nord. Il cuore pulsante del tifo nerazzurro si è scagliato con un durissimo comunicato contro l'attaccante dell'Inter, con riferimento a quanti pubblicato dal capitano interista nella sua autobiografia in merito allo scontro con i tifosi dopo la gara persa con il Sassuolo a Reggio Emilia.
Questo il comunicato della Curva Nord: "Alziamo le mani in segno di resa. Allucinante. La prima domanda che viene da farsi è: ma perché? Perché tante fantasie, inesattezze, squallide finzioni. Perché? Siamo sbigottiti, amareggiati, allibiti. Capita sotto mano il libro di Icardi.. Follia pura. Mitomania. È una situazione strana, grottesca, ridicola. Autobiografia di un ragazzo di 23 anni. Già questo dà da pensare.. Bugie. Bugie. Bugie. Fango per farsi ‘bello’, contro di Noi. Icardi è bugiardo quando racconta dell’episodio di Sassuolo. E ci piacerebbe non rivangare quella giornata dove i suoi compagni di squadra erano arrivati a prenderlo per il collo pretendendo da lui un atteggiamento meno arrogante nei confronti del popolo interista. Ma non perché la Curva è da temere, la Curva è semplicemente da rispettare.
Nessuno deve avere paura di nessuno, basta avere la coscienza pulita, essere onesti, primariamente con se stessi. Parla di bambini, s’inventa un episodio mai avvenuto per mostrarsi superiore a noi; come se non fosse sotto gli occhi di tutti che siamo l’unica Curva che ai bambini fa fare addirittura le coreografie. Come se chi c’era si fosse dimenticato di come sono andate realmente le cose e di chi ha provocato chi. Non vogliamo cadere nel triste e completamente fuori luogo teatrino di Icardi su chi si mostra più malandrino. Ed è patetico leggere certe cose.. parlando di noi: “Sono pronto ad affrontarli uno a uno. […] Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo”.
Commentiamo? Meglio di no.. Ci chiediamo come mai, quando scrive dei confronti con la minacciosa Curva Nord, si dimentica di raccontare di quando, sperando di trasmettergli la passione che contraddistingue il nostro essere, gli abbiamo chiesto di trovare un’oretta di tempo per passare al Covo, dove tutto nasce, per provare a capire veramente cosa c’è dietro a quei novanta minuti di gioco dove dovremmo essere tutti uniti. Icardi purtroppo non sa cosa sia il rispetto. Nella sua testa, evidentemente, qualcosa gira all’incontrario. In fondo abbiamo sempre voluto credere che fosse un bravo ragazzo, giovane, un po’ pirla (come tanti), a tratti eccessivo, a volte inopportuno, ma comunque una presenza pulita. Adesso come facciamo? Come possiamo comportarci? Sarebbe forse più comodo riderci su, bisognerebbe piangere, di sicuro non possiamo far finta di niente. Perché tutte le falsità concentrate in quelle tre pagine di libro sono inaccettabili. Ci dipinge come oscure figure minacciose che ruotano intorno all’ambiente Inter pretendendo chissà cosa. Quando l’unica cosa che chiediamo è impegno ed onestà. Perché tifiamo Inter da prima che Icardi nascesse, perché l’Inter per noi è un conto in banca a perdere, non certo un rinnovo di contratto all’anno a suon di milioni.. Ma come si fa a dar credito ad una persona che scrive: “Se siete dei veri tifosi dovete applaudire quando si vince ma anche quando si perde”.. Quando è alla luce del sole ed inappuntabile il fatto che la Curva Nord, a costo di incorrere nei mugugni del resto dello stadio, da sempre ha come priorità quella del sostegno costante alla squadra a prescindere dal risultato. Attenuanti? Nessuna. I bonus sono finiti. Noi non pretendiamo di essere capiti, adulati od accettati. Noi siamo Ultras. Siamo irrazionale passione. Non siamo Angeli, né tantomeno diavoli. Siamo il Cuore che tutto Dona per la Follia di un Incondizionato Amore. Però un concetto dovrebbe essere chiaro a tutti: il capitano dell’Inter non può permettersi tali dissennate uscite. Un individuo del genere non può indossare la fascia di capitano. A prescindere dal nostro pensiero, esulando dalla nostra presa di posizione. L’Inter non lo merita. Scritto ciò, per essere chiari, specifichiamo: Icardi con Noi ha chiuso.
TOGLITI LA FASCIA. PAGLIACCIO. Questo, ora si, lo pretendiamo".
CURVA NORD MILANO 1969