Un geniale lampo di Dybala decide un brutto Juventus-Milan, il secondo anticipo della 13esima giornata di Serie A dopo Bologna-Roma 2-2 (LEGGI QUI). I rossoneri, sorpassati al sesto posto in classifica dai bianconeri, hanno sempre perso in campionato allo Juventus Stadium, oggi blindato con 650 steward e metal detector portatili: era già stato studiato un piano d'evacuazione in caso d'emergenza. Prima del fischio d'inizio viene suonata la Marsigliese, l'inno nazionale francese, per commemorare le vittime degli attentati terroristici di settimana scorsa a Parigi. Interessante la sfida tra i portieri: Buffon, che esordì in Serie A proprio contro il Milan a Parma 20 anni fa, quando Donnarumma non era ancora nato. Allegri, ex di turno, recupera Lichtsteiner e Mandzukic, preferito a Morata che parte dalla panchina come Cuadrado, ma perde Khedira. Dall'altra parte Mihajlovic deve fare a meno di Bertolacci e de Jong in mezzo al campo. I rossoneri schierano un tridente d'attacco con Cerci e Niang ai alti di Bacca. Evra (distorsione alla caviglia) ed Hernanes (problema muscolare, per la gioia del pubblico juventino) lasciano il campo ad Alex Sandro e Bonucci. Proprio il terzino brasiliano effettua il cross che porta al vantaggio segnato da Dybala. Sotto di un gol, Mihajlovic inserisce un attaccante in più (Luiz Adriano) per un centrocampista (Kukca), ma il risultato non cambia.