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Juvemania: ma Krasic è intoccabile?
Da un anno a questa parte l'unico giocatore intoccabile della Juventus risulta essere Milos Krasic. A turno, tutti gli altri big della rosa bianconera sono stati messi in discussione: da Buffon a Chiellini, da Marchisio a Del Piero. Per non parlare degli altri giocatori. E anche sul mercato, è aperta la caccia all'esterno per la fascia sinistra, ma nessuno mette in dubbio che la destra sarà occupata in pianta stabile dal nazionale serbo.
Bene, anche per chi scrive Krasic è il titolare naturale nel 4-4-2 di Antonio Conte, pronto a trasformarsi in un 4-2-4 in fase di possesso palla. MA NON INDISCUTIBILMENTE.
Presentato nel 2010 come il 'nuovo Nedved', più per la somiglianza della chioma che per un'affinità tecnico-tattica, l'ex CSKA Mosca ha iniziato la stagione 2010-11 alla grande, sfruttando lo stato di preparazione avanzato rispetto a compagni e avversari, e stimolando paragoni eccellenti in certa stampa e fra molti tifosi (il sottoscritto, invece, attirando su di sè le critiche di alcuni lettori, lo considerava anche in quel periodo un ottimo giocatore, ma non un fuoriclasse).
Poi, dopo questo inizio veemente, Krasic si è normalizzato, accusando anche troppo, dal punto di vista psicologico, prima le conseguenze del famigerato episodio del rigore di Bologna (dopo il quale, va detto, è stato anche tartassato da arbitri e moviole) e, successivamente, la crisi generale della squadra.
Come è noto, però, è proprio nei momenti difficili che un fuoriclasse, o presunto tale, dovrebbe prendere per mano la squadra e, se non trasformarla, almeno mettere qualche pezza nei momenti di difficoltà. In questi momenti bui, invece, Krasic è scomparso, scadendo in un anonimato preoccupante.
Anche in questo pre-campionato, per concludere, l'esterno bianconero non ha mai brillato e, soprattutto nell'ultima amichevole della Juve, lo 0-0 con il Betis, di lui si sono perse le tracce, in particolare per quanto riguarda la fase d'attacco.
Quindi, dopo avergli concesso il beneficio della preparazione dura di Conte (e per Krasic si tratta del primo ritiro pre-campionato fatto a tutti gli effetti con un club italiano), diamo pure a Krasic la titolarità sulla fascia destra, ma non 'honoris causa', perché quella causa (sotto forma di prestazioni, vittorie, gol, assist e trofei conquistati) il serbo deve ancora conquistarsela.