Juve, Paratici studia Dahoud: ben tre missioni per seguirlo... e una clausola
TRE MISSIONI - Sono state ben tre in poche settimane le missioni europee di Paratici per seguirlo da vicino. Contro il Barça, contro il Manchester City e contro il Bayer Leverkusen: molti giocatori da tenere d'occhio, vero, ma Dahoud è il comun denominatore che fa scattare i blitz della Juventus. Radar più che accesi su questo centrocampista di ottima visione di gioco, buon passo, ancora poca fisicità, soprattutto con margini di crescita davvero intriganti. Di sicuro, i ripetuti viaggi di Paratici per tenerlo d'occhio rendono l'idea di come la Juve sia concretamente attenta a ogni passo di Dahoud, che sembra essere nella classica fase in cui i passi avanti per poter diventare giocatore di prima qualità sono determinanti. E da casa bianconera sono sempre arrivate relazioni tutto sommato molto positive.
OCCHIO AL CONTRATTO - A renderlo un'occasione ci si mette anche il contratto, a scadenza nel giugno del 2018. Se non dovesse rinnovare, insomma, Dahoud tra un anno potrà firmare a parametro zero con qualunque club. Ecco perché la strategia della Juve è più legata a giugno che non a gennaio, lavorare sull'entourage del giocatore per capire se il Borussia potrà abbassare la richiesta che è sempre partita da 16/18 milioni di euro per Dahoud. Adesso, senza rinnovo, rischierebbe di diventare una situazione spinosa su cui la Juventus sta vigilando. E le missioni ripetute non sono casuali. In più, Marotta e Paratici vogliono capire se potrà realmente attivarsi una clausola rescissoria da circa 9/10 milioni di euro presente nel contratto di Dahoud valida solo dal prossimo giugno. Oppure se il Borussia riuscirà a convincerlo sul rinnovo. Intanto, la concorrenza non manca, dal Bayern Monaco fino ai club inglesi (Liverpool su tutti). Perché Dahoud è un prospetto più che interessante. E che vale più di un viaggio...