La Juve al gran bazar di Montecarlo. Il baby Monaco di Jardim, infatti, è tenuto abbondantemente sotto stretta osservazione da Fabio Paratici e la sua rete di 007, tanto che non c'è stata una sola partita in stagione che non abbia visto un uomo Juve al seguito dei monegaschi. Un fenomeno quello del Monaco fatto da tanti giovani di talento che settimana dopo settimana continuano ad impressionare, in un avvio di stagione che ha visto anche i risultati dare ragione alla linea verde imposta nell'era successiva a quella delle grandi spese. E se nelle passate stagioni a lungo si è parlato di Kurzawa e Martial, ma anche di Fabinho e Bernardo Silva, con Joao Moutinho proposto e non accolto, da luglio in poi sono gli enfant prodige del Monaco ad essere monitorati con estrema attenzione.

MBAPPE' NEL MIRINO – Relazione dopo relazione, il profilo cerchiato in rosso è quello di Kylian Mbappè, attaccante esterno classe '98 che pure in stagione ha collezionato “appena” due spezzoni, ultimo quello in Champions martedì sera contro il Bayer Leverkusen. Protagonista assoluto nel trionfo della Francia all'Europeo Under 19, da tempo è seguito dagli osservatori bianconeri che ne hanno ammirato l'esplosione già in Ligue 1 l'anno passato dopo averlo visto crescere nelle giovanili monegasche. Rapido, talentuoso, col fiuto del gol, il franco-camerunense è già nel mirino di tutte le grandi d'Europa, Arsenal, Psg e proprio Juve in testa: il Monaco se lo coccola e per il momento rifiuta anche solo di fare una valutazione ai primi sondaggi arrivati nel Principato, preparando anche il primo rinnovo del contratto attualmente in scadenza nel 2019.

OCCHI SU LEMAR – C'è quindi Mbappè, ma non è assolutamente il solo. In agosto è stato lo stesso agente di Tiemoué Bakayoko (mediano classe '94) a confessare i contatti con la dirigenza bianconera, così come non è un mistero l'interesse della Juve per il brasiliano con passaporto italiano Gabriel Boschilia, trequartista classe '96 già valutato circa 15 milioni. E l'elenco dei giovani monitorati con attenzione si allunga con l'esterno Almamy Tourè ('96) e il difensore centrale Kevin N'Doram ('96). Ma soprattutto con un centrocampista offensivo di grande qualità come Thomas Lemar, classe '95 con oltre 80 presenze tra i prof: nonostante una struttura fisica che lascia le principali perplessità per l'impatto eventuale col calcio italiano (appena 170 cm d'altezza), per qualità tecniche è lui ad aver maggiormente impressionato gli osservatori bianconeri. Che continueranno a monitorarlo partita dopo partita, insieme al resto della generazione di baby fenomeni che stanno crescendo in fretta sotto la guida di Jardim.