Juve, i 40 giorni decisivi per il futuro di Mandzukic: protagonista o cessione
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40 giorni o poco più. Questi separano la Juventus dalla Supercoppa di Doha, di conseguenza dalla sosta natalizia e dalla conclusione della prima parte di stagione. Al termine della quale sarà tempo di bilanci, di gruppo e individuali. Tra questi, c'è un'analisi particolarmente attesa e delicata. Quella legata al giudizio e alla condizione in questa Juve di Mario Mandzukic. Che proprio quando sembra aver ritrovato uno stato di forma ideale ed uno status nuovamente da giocatore decisivo, si ritrova ad affrontare i prossimi quaranta giorni ancora una volta da terzo incomodo tra un Dybala al rientro dall'infortunio e un Higuain il cui posto non potrà essere messo mai in discussione. Dal Pescara al Milan, quindi: un cammino lungo quaranta giorni e al termine del quale il croato emetterà poi il proprio bilancio. Che porterà alla decisione di restare o di andare subito via.
IL RUOLO – C'è un problema di ruolo da riaffrontare al rientro di Dybala, quindi. Non in campo, con Mandzukic che al contrario ha saputo esaltarsi nel dover fare a sportellate agendo su tutto il fronte offensivo, crescendo partita dopo partita anche al fianco di Higuain andando oltre il profilo di spalla ideale per la Joya. C'è un problema di ruolo nelle gerarchie dell'attacco juventino. Perché la coppia titolare è destinata ad essere quella composta da Dybala e Higuain. Una nuova retrocessione continua a riserva di lusso potrebbe stare ulteriormente stretta al gigante croato, che da titolare aggiunto non accetterà mai un ruolo da comprimario. Al termine dei prossimi quaranta giorni, quindi, arriverà anche una sua decisione di fatto sospesa quest'estate in attesa di vedere come sarebbe andata, per una rotazione agevolata da qualche infortunio ma che a pieno regime continua a vedere Mandzukic relegato in seconda linea.
LE SIRENE – 40 giorni da comprimario potrebbero quindi nuovamente riaccendere un mercato che attorno al croato non si è mai realmente spento, mentre lui allontanava ogni voce accettando di sposare il progetto bianconero alla ricerca della sospirata Champions. C'è la Cina, con lo Shanghai SIPG che si è aggiunto all'interesse estivo dello Shenhua. C'è un PSG che ha già fatto sapere al suo entourage di aver bisogno di uno come lui per l'attacco di Emery. C'è ancora il Tottenham a corteggiarlo, così come ricomincia a farsi sotto l'idea di un West Ham pronto a rigirare su di lui l'eventuale mancato investimento Zaza. Insomma, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta. A patto di potersi sentire protagonista assoluto.
@NicolaBalice