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    Juve, Allegri al bivio: ecco le alternative

    Juve, Allegri al bivio: ecco le alternative

    Dopo la sconfitta contro il Napoli, la terza in sei giornate di Serie A, in casa Juventus Massimiliano Allegri è sotto esame. "Osservato speciale", titola la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, mentre Tuttosport replica con un "Allegri al bivio. Juve sotto shock, il tecnico è sotto esame". 

    SOGLIA D'ATTENZIONE ALTA - Secondo la Rosea, Allegri non rischia di saltare nemmeno in caso di sconfitta contro il Siviglia. Regge, ed è giustamente riconosciuto dalla società, l’alibi dei molti infortuni che inevitabilmente hanno finora condizionato in negativo il lavoro sul campo. In poche parole, solo dopo la sosta internazionale, col pieno recupero dei vari Marchisio, Khedira (da ieri in gruppo), Mandzukic e Asamoah, Max dovrebbe iniziare a preoccuparsi nel caso perdurasse l’attuale trend, sia a livello di risultati sia per quanto riguarda il gioco. Da quel momento in poi (il 18 ottobre c’è l’Inter a San Siro), non saranno infatti più concessi «esperimenti», passi falsi o problemi di gestione generale dello spogliatoio. 

    In ogni caso, prosegue l'articolo a firma Mirko Graziano, la soglia d’attenzione dei vertici bianconeri si è già alzata sensibilmente nei confronti del tecnico. Colloqui fitti già nella notte di sabato, durante il viaggio verso Torino. E ieri, a Vinovo, ecco a bordocampo il presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Beppe Marotta, accompagnati di prima mattina dal direttore sportivo Fabio Paratici e dal consigliere Pavel Nedved. Secondo Tuttosport, invece, anche se non ci sono stati ultimatum ufficiali, la dirigenza della Juve vuole una svolta già entro la sosta. 

    LE ALTERNATIVE - Su piazza ci sono tecnici pesanti, nomi che fanno gola, si legge sulla Gazzetta dello Sport, come Marcello Lippi e Fabio Capello su tutti, poi Jurgen Klopp, Vincenzo Montella e Walter Mazzarri. In ogni modo, al momento non costituiscono una tentazione per Agnelli e Marotta. La Juve è infatti concentrata nel mettere Allegri nelle migliori condizioni possibili per riemergere. Non si dimentica in fretta l’ultima straordinaria stagione. Bisognerà vedere, piuttosto, come lo stesso Allegri saprà reggere l’inevitabile pressione che si troverà ad affrontare nel prossimo mese almeno. 

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