C'è un bel da fare in casa Juve. Il mercato legato direttamente alla prima squadra occupa il pensiero dei tifosi e le prime pagine dei giornali, con Beppe Marotta e Fabio Paratici impegnati costantemente in prima linea al fianco dei tanti intermediari spesso decisivi. In entrata come in uscita, con i vari elementi che foraggeranno il budget a disposizione del mercato bianconero lasciando posto ad acquisti che possano alzare ulteriormente il livello del gruppo a disposizione di Max Allegri: ad esempio è a centrocampo che il flusso in uscita è particolarmente intasato, dopo Padoin almeno altri due giocatori tra Pereyra, Lemina, Asamoah, Hernanes e Sturaro lasceranno Torino. Poi però c'è tutta un'altra Juve, quella dei giovani calciatori che verranno mandati in giro per l'Europa a farsi le ossa nella speranza di poter essere considerati in futuro utili alla causa, o che semplicemente sono usciti fuori dai piani bianconeri o ancora che nel tempo potranno diventare fondamentali come contropartita tecnica e fonte di plusvalenza: sono Claudio Chiellini e Federico Cherubini i dirigenti bianconeri maggiormente coinvolti in queste operazioni. A tale proposito si può sottolineare l'importanza di quel tesoretto che potrà agevolare qualche operazione in entrata secondaria e che in questi giorni ha visto la Juve incassare complessivamente quasi 5 milioni di euro tra le i riscatti di Fiorillo (Pescara), Buchel (Empoli) e Appelt (Leganes).