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Inter, i retroscena dell'affare Pellegri
I DETTAGLI - A fine giugno, l'Inter aveva praticamente in mano il centravanti del Grifone. E la trattativa impostata con il Genoa era su base di titolo definitivo, con doppia operazione: Pellegri all'Inter con l'altro baby gioiello, il jolly d'attacco Eddy Salcedo anche lui classe 2001, senza scorciatoie e semplicemente con due anni di prestito in rossoblù per crescere, poi un futuro già scritto a San Siro. A cifre importanti che avrebbero rimpinguato le casse del Genoa, perché Pellegri sarebbe costato 15 milioni garantiti più altri 15 milioni di bonus legati alle sue presenze nei due anni a Marassi poi in nerazzurro, mentre Salcedo sarebbe costato 5 milioni garantiti più 25 legati ai bonus futuri, un doppio affare su costi elevati ma giustificati. In più, il Genoa si sarebbe impegnato a comprare un giocatore in uscita dall'Inter, come Ranocchia o un giovane.
IL RETROSCENA - Il presidente Preziosi ha preso male il passo indietro dell'Inter che nasce... dalla Cina: lo stop agli investimenti per Suning ha bloccato qualsiasi colpo programmato da Ausilio e Sabatini senza cessioni preventive, oppure senza formule convenienti legate ai prestiti. E non si è trovato più l'incastro per definire tutto quando i contratti erano pronti, Pellegri con Salcedo doveva essere nerazzurro, percorso disegnato. Rischia di essere un rimpianto non da poco, anche perché oggi il valore si è già impennato, dalla Premier League così come in Italia - Juventus e Milan in primis - l'asta per Pellegri è decollata. E l'Inter? Adesso è fredda, i rapporti sono cambiati e il Genoa è pronto a fare altre scelte. Ecco perché Pietro e il nerazzurro difficilmente si incroceranno, dopo esser stati davvero vicinissimi...