Fabregas, l’Inter dice ancora no. E voleva davvero Nainggolan
NO A CESC, IL MOTIVO – Non che Fabregas sia un giocatore poco gradito, ci mancherebbe. L’Inter lo apprezza, i colpi dello spagnolo non si discutono. Ma viene da più di due stagioni difficili, ha abbassato i suoi ritmi, non è più quel centrocampista totale che ha incantato più all’Arsenal che al Barça. Il vero grande problema è la sua valutazione e il suo ingaggio: l’Inter non può perdere i potenziali milioni di incasso di Brozovic in ottica Fair Play Finanziario (almeno 20, così ragionano in società) sacrificando quei soldi per mettere in squadra un centrocampista che farà 30 anni e guadagna 8,5 milioni di euro premi inclusi al Chelsea. Insomma, un no secco ribadito come in estate a Cesc. Per Brozo, e con questo stipendio, niente da fare.
RETROSCENA NAINGGOLAN – Tra i centrocampisti rincorsi da Suning sul mercato c’è invece da svelare e confermare un retroscena che riguarda Radja Nainggolan. A inizio agosto, l’Inter è arrivata ad offrire 35 milioni di euro con bonus alla Roma per poter prendere il belga, già vicino ai nerazzurri ai tempi del Cagliari quando fu bravissimo Walter Sabatini a scipparlo a una foltissima concorrenza tutta italiana. Durante la caccia a Joao Mario, visto il muro dello Sporting, Ausilio ha fatto un tentativo anche con la Roma per Radja: niente da fare, stessa risposta ricevuta proprio dal Chelsea per mesi. Incedibile. La prima scelta Joao Mario è arrivata ugualmente a Milano. E Nainggolan è rimasto a Roma, aspettando il rinnovo…