Getty Images
El Shaarawy, è ora di diventare grande
La Juve ha superato l’ostacolo derby e tra Roma e Milan un’inseguitrice è di troppo, non a caso Allegri ha detto di sperare in un pareggio. Quello sarebbe il risultato ideale per la capolista, il rinnovo sul lasciapassare che porta all’esascudetto bianconero, per una svolta che sarebbe ancora una volta in netto anticipo. Ma in gioco c’è anche la credibilità del campionato. E allora non ci sono alternative, Roma o Milan. Una delle due dovrà continuare a correre con il ritmo della Juve.
Anche per El Shaarawy questa scelta è stata vitale. Lo ha ripetuto nelle ultime interviste, il Milan è il posto dove è cresciuto, la Roma la casa dove si è affermato. O meglio, dove ha ritrovato le risposte più importanti. Il percorso non è stato ancora completato, il fatto di potersi fregiare ancora del ruolo di potenziale campione è legato alla sua giovane età ma le chance iniziano ormai a ridursi al minimo. In prospettiva c’è anche la maglia della Nazionale visto che – da Conte a Ventura – la stima nei suoi confronti è stata salvaguardata. Giusto così, in pochi hanno i numeri e l’inventiva dell’attaccante giallorosso. Il suo l’obiettivo è rientrare in azzurro a marzo. Ma al momento niente è sicuro.
Prima c’è questa sfida di vertice tra Roma e Milan, oltre che tra El Shaarawy stesso e le sue paure, o le sue ambizioni. Qualcosa di più di una partita seppur di vertice. Il destino ha mosso le pedine: Salah è indisponibile, Spalletti non vede l’ora di valorizzare El Shaarawy. Tutto combacia. Chissà che non sia l’occasione per assistere alla rinascita di una stella. In caso contrario, l’attesa si allungherà. E sarà questa la storia importante dentro a Roma-Milan.