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    Dall'Italia alla Spal, Meret a CM: 'Inzaghi mi voleva al Milan. E Conte...'

    Dall'Italia alla Spal, Meret a CM: 'Inzaghi mi voleva al Milan. E Conte...'

    • Angelo Taglieri
    Quando Conte lo ha chiamato nel ritiro pre-Europeo con l'Italia, in molti si saranno domandati: "Chi è Alex Meret?". Chi, però, segue da vicino il calcio giovanile e non, sa che il portiere di proprietà dell'Udinese è uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Ora alla Spal, ha sfiorato un sogno con la Nazionale Under 19, arrivata seconda all'Europeo di categoria. Il classe '97 è stato, alla pari di Dimarco, uno degli eroi Azzurri. Un eroe che si è concesso in esclusiva a calciomercato.com.

    Partiamo dal 2 dicembre2015: debutto con la Prima Squadra in Coppa Italia. Emozioni, sensazioni, cosa hai pensato?
    "E' stato qualcosa di emozionante. Ho fatto tutto il percorso nelle giovanili del club, dai pulcini, ed esordire con la squadra per la quale ho sempre fatto il tifo è stato un sogno".

    Estate azzurra: prima Conte e poi l'Europeo Under 19. Partiamo dalla Nazionale Maggiore. Eri insieme ai migliori con quello che è il miglior tecnico italiano al momento. Cosa hai provato? Quanto hai imparato? E vedere uno come Buffon da vicino...
    "Sono stato fortunato, ho ricevuto una chiamata inaspettata. E' un qualcosa che ti aiuta a crescere, un'esperienza in cui impari molto. Ti alleni con i migliori e con il migliore. Sono stato accolto benissimo e ho lavorato bene sia con i 3 portieri che con il resto del gruppo. Conte? Un martello, uno che pretende molto ma che ha creato un grande gruppo e credo si sia visto".

    Europeo con gli azzurrini, grande avventura terminata sul più bello. Sei stato uno dei grandi protagonisti. Cosa ti porti dentro di questa esperienza? Avete riunito i tifosi davanti alla tv, davate l'impressione di essere un grande gruppo... 
    "L'Europeo Under 19 è stata una belissima esperienza. Abbiamo affrontato i migliori d'Europa. Noi siamo un grandissimo gruppo, lavoravamo insieme da 3 anni e siamo molto affiatati. Questo ha fatto la differenza, non abbiamo mai mollato. Peccato per l'esito della finale, c'è ovviamente un po' di amaro in bocca. Siamo comunque orgogliosi di quello che abbiamo fatto, nessuno ci sperava".

    Hai fatto interventi strepitosi, qual è la parata che più ti è piaciuta?
    "La parata più bella ovviamente quella con la Germania, partita in cui sono stato maggiormente impegnato. Ho tolto la palla dall'incrocio a Serra, sembrava già gol...".

    Dall'azzurro della nazionale alla nazionale della B, la Spal tutta italiana: prima esperienza fuori da Udine, come ti stai trovando?
    "Alla Spal ho trovato una squadra completamente diversa rispetto a Udine. Qui siamo tutti italiani, mentre all'Udinese eravamo in minoranza. Mi trovo benissimo, nonostante non abbia fatto il ritiro con i compagni sono stato accolto alla grande. Ferrara è una città splendida e tranquilla. Obiettivi? Per quanto riguarda la squadra la salvezza, poi se arriva qualcosa di più grande meglio, per me mantenere la titolarità e mostrare quelle che sono le mie qualità".

    Cosa hai pensato al gol di Pontisso (cresciuto con lui a Udine) nell'ultimo turno?
    "Ha fatto un gol splendido. Difficile, è stato coraggioso a provarci... ma anche fortunato (ride, ndr)".

    Scuffet. Un nome al quale più volte sei stato accostato. Con lui hai un grande rapporto. Cosa ti ha consigliato prima di affrontare la Serie B, campionato in cui ha giocato col Como lo scorso anno? 
    "Non mi ha detto niente di particolare se non che è quello di B è un campionato difficile. Ci saranno momenti belli e difficili, mi ha consigliato di mantenere sempre l'equilibrio e tenere alto il livello di concentrazione".

    In Primavera hai affrontato il Milan più volte, eliminando quello di Inzaghi dalla corsa alle Final Eight. SuperPippo fece il tuo nome per la porta rossonera. Sei mai stato contattato dai rossoneri? 
    "C'è stato qualcosina a gennaio, ma ho preferito rimanere. Tanto che li abbiamo eliminati ai playoff. E' stata una scelta vincente".

    Donnarumma, Meret, lo stesso Scuffet, Plizzari. Dopo un periodo non facile, la scuola italiana dei portieri sembra tornata in auge. L'esplosione di Donnarumma ti ha sorpreso? 
    "Donnarumma l'ho conosciuto in Nazionale Under 21, non ci siamo mai affrontati. Sta facendo cose impressionanti, è un classe '99 ed è titolare nel Milan. Vederlo da vicino mi ha impressionato molto".

    Capitolo fantacalcio. Chi hai preso come portiere? E in attacco?
    "Sto facendo il fantacalcio con qualche compagno della Spal. In porta ho puntato su Consigli, anche se la prima scelta era Buffon. Al fanta è una certezza, non prende mai gol... In attacco invece punto sul tridente Salah, Ilicic, Icardi. Speriamo bene".
     

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