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    • Da Meret a Zigoni, Spal come il Piacenza: una nuova storia italiana

    Da Meret a Zigoni, Spal come il Piacenza: una nuova storia italiana

    • Angelo Taglieri
    Una luce tricolore in un'Italia, calcistica, terra di conquista di calciatori stranieri. La Spal di mister Semplici, vittoriosa ieri 3-0 contro il Vicenza, sa di calcio romantico e guardandola fa pensare ad un calcio che non c'è più. Una sorta di macchina del tempo a tinte biancoazzurre, capace di riportare tutti in quegli anni '90 in cui il Piacenza degli italiani scrisse la storia. Fino al 2000, infatti, nessuno stranierò indossò la maglia rossa capace di lanciare i fratelli Inzaghi e Alberto Gilardino, conquistando salvezze insperate e vincendo un campionato di Serie B. Poi il nuovo millenio, il cambiamento, la modernità: ed ecco i primi due stranieri, Francelino Matuzalem e Amauri. 

    La Spal (foto Facebook Spal) ora riceve il testimone dalla squadra della famiglia Garilli: dai più anziani Nicolas Giani, Eros Schiavon e Luigi Grassi, ai giovani Alex Meret e Gabriele Marchegiani (figlio di Luca), passando per l'altro figlio d'arte Gianmarco Zigoni, l'attaccante dell'Under 21 Alberto Cerri e lo "straniero" Mirco Antenucci, riportato in Italia dopo l'esperienza con la storica maglia del Leeds in Inghilterra. 

    Sulla scia di quel Sassuolo orgoglio della Serie A, che ha solamente 5 stranieri in rosa (e dista 108 km da Ferrara), la Spal del presidente Walter Mattioli, detto Uòlter, con un passato da calciatore scartato proprio dalla società biancazzurra, deve diventare l'orgoglio della Serie B. Tra stelle del futuro e figli di grandi del passato, il cammino della Spal nella serie cadetta è appena iniziato. A Ferrara, patrimonio mondiale dell'umanità come città del Rinascimento, sta nascendo una nuova storia tutta italia. E l'azzurro delle maglie della Spal, ora, è più acceso che mai. 

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