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Inter, Calhanoglu offre a Oaktree una grande chance: dimostrare ai tifosi la solidità del progetto sportivo
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La nomina di Marotta come presidente e i rinnovi di Lautaro e Barella sono serviti come presentazione e hanno dato la sensazione che sulla sponda nerazzurra del naviglio si potesse lavorare diversamente rispetto a quella rossonera, ma attenzione allo sviluppo della vicenda Calhanoglu perché molto racconterà del modo a procedere. Come ogni altro suo compagno di squadra, anche il turco ha una targhetta appiccicata alla schiena con sopra indicato il prezzo, questo è normale quanto inevitabile, così come è inevitabile una cessione quando un grande club si accorda con uno dei tuoi calciatori, ma le modalità non vanno trascurate.
La prima cosa da dire è che per adesso in viale della Liberazione non sembra esserci predisposizione a un nuovo rinnovo. Condivisibile. Così come è condivisibile la posizione interlocutoria della dirigenza, in attesa che arrivi una proposta ufficiale dalla Germania. La vera domanda a questo punto è solo una: quale offerta farebbe vacillare l’Inter? La risposta a questo interrogativo ci dirà se Oaktree ragionerà come un fondo, cioè come RedBird, o se invece ragionerà da proprietario, cioè come aveva tenuto a presentarsi.
Dalla Germania si vocifera che l’offerta che il Bayern ha in mente di presentare all’Inter sarebbe tra i trenta e i quaranta milioni di euro. Una buona cifra se associata all’età del calciatore, ma pessima se legata ad altri aspetti fondamentali, ovvero:
- l’Inter non ha messo in vendita il calciatore e se è il Bayern a volerlo, si può e si deve forzare sul prezzo.
- Calhanoglu è probabilmente uno dei tre insostituibili di tutta la formazione, cederlo sarebbe un brutto segnale.
- Cederlo a una cifra tra i trenta e in quaranta milioni, significherebbe probabilmente mettere nelle mani della dirigenza una somma inadeguata per l’eventuale ricerca di un rinforzo all’altezza.