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Balotelli: 'Amo il Milan, volevo salutare ma mi è stato impedito. Ventura? Ha trovato scuse. Napoli? DeLa non vuole'
VENTURA - "Italia? Se non c'è l'allenatore c'è poco da dire. L'ho incontrato una volt a Nizza, ha detto che mi teneva in considerazione, non gli interessava come giocavo ma che fossi il leader della mia squadra, che fossi l'anziano che tirava il gruppo. Dovevo essere un esempio positivo. Mi chiedeva del Liverpool, ma gli ho risposto che il passato non contava. Ho sempre aspettato, ma non mi ha chiamato. Mi dispiace per lui. Cercava sempre una scusa per non chiamarmi. Perché non mi ha chiamato? Non lo so. Quello che mi fa rabbia è che io ho visto i giocatori che stavano dando l'anima, c'era un problema che andava oltre. La squadra è forte, non ci saranno fenomeni, ma ci sono giocatori forti: se non vinci neanche una partita con la Svezia, c'è qualcosa che manca. Ma non i calciatori".
PAROLE CON BUFFON - "Ho parlato con Buffon. Nella squadra non credo ci fosse qualcuno contro di me. E Gigi è una persona onesta, diretta, me lo avrebbe detto. Fiero di essere italiano, fiero di essere ghanese, fiero di essere nero: sarà sempre fiero di giocare con l'Italia, viene fuori qualcosa in più, ho giocato le migliori partite con l'Italia".
GENNAIO - "Ho chiamato Raiola: 'A gennaio cosa faccio?' 'Non lo so'. 'Va bene'. Io voglio rimanere. Vediamo. Futuro? Vorrei giocare la Champions, vorrei vincere ancora qualcosa, se possibile anche con la Nazionale. Non sto pensando ancora alla fine della carriera. 6, 7 anni posso ancora farli".
MAN CITY - "Al City l'anno più bella della mia vita. Anche se Manchester non è Londra, ma a livello calcistico è andata bene. Gli auguro di vincere il titolo quest'anno"
SCUDETTO - "Spero non lo vinca la Juve, mi auguro Inter o Napoli. Napoli? Sarei andato di corsa. De Laurentiis? A quanto pare non ha tutta questa simpatia per me, se un presidente ti vuole prendere lo fa. Lui non l'ha fatto".