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  • Ag. de Boer: 'Inter irrispettosa, era l'allenatore giusto nel posto sbagliato'

    Ag. de Boer: 'Inter irrispettosa, era l'allenatore giusto nel posto sbagliato'

    In attesa che l'Inter definisca il futuro della propria guida tecnica e scelga il successore di Frank de Boer, non si placano le polemiche circa l'esonero dopo appena 84 giorni dal suo insediamento dell'allenatore olandese. Ad aggiungere ulteriore carne al fuoco è il suo procuratore Guido Albers, che sta discutendo in queste ore degli ultimi dettagli per la risoluzione del contratto e che ha commentato così la situazione dalle colonne de Il Corriere dello Sport: "Sono triste e molto sorpreso della decisione dell’Inter perché fino a venerdì sentivo dire che i dirigenti avevano la massima fiducia in De Boer e nel progetto a lungo termine iniziato ad agosto. Non gli è mai stato fatto capire niente anche se ieri gli è sembrato strano non vedere nessuno dei dirigenti al campo di allenamento. Lui però ha lavorato come se nulla fosse ed era pronto a far bene a Southampton". Il manager di de Boer ha poi aggiunto: "Ho trovato un po’ irrispettoso un simile comportamento, ma il calcio in Italia è anche questo. Frank rimane un grande allenatore e sono convinto che farà una grande carriera perché ha una mentalità eccezionale e un’attitudine al lavoro fantastica. Se avesse avuto tempo avrebbe ottenuto risultati eccezionali perché qualcosa aveva già fatto dopo essere arrivato ad agosto ed essersi trovato in una situazione non facile. La sua Inter ha giocato belle partite e in poche settimane ha imparato l’italiano. Secondo me era la persona giusta nel posto sbagliato". 

    Il Corriere dello Sport riporta le parole con cui ieri Frank de Boer ha salutato la squadra: "Vi ringrazio per quello che avete fatto e per l'impegno che ci avete messo. Io da questa esperienza esco a testa alta, sicuro di aver dato il massimo. Vi auguro il meglio, ma anche con un altro allenatore al mio posto, se non lavorerete tutti insieme non cambierà niente". 

    Poi Zanetti, Gardini e Ausilio hanno presentato Vecchi alla squadra. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, il vicepresidente e gli uomini mercato hanno strigliato a dovere i giocatori: "Alibi e pazienza sono finiti, datevi una svegliata e onorate la maglia. Ha pagato de Boer, ma non è l'unico colpevole", il succo del duro discorso. 

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