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    Ag. Brozovic a CM: 'Rinnovo grazie a Suning, era vicino alla Juve. De Boer...'

    Ag. Brozovic a CM: 'Rinnovo grazie a Suning, era vicino alla Juve. De Boer...'

    • Guglielmo Cannavale

    Epic Brozo, stavolta per davvero. Marcelo Brozovic è tornato, si è ripreso l’Inter. Prima il rinnovo per cinque anni con l’ingaggio raddoppiato (da 1,2 milioni a 2,5 più bonus), poi la doppietta decisiva contro il Genoa. Il croato è di nuovo trascinatore del centrocampo, l’intesa con Joao Mario funziona. Superati i problemi avuti con de Boer e l’estate travagliata, tra il mercato, era a un passo dalla Juve ma l’Inter fece muro, e quel rinnovo che tardava ad arrivare. Ora è felice all’Inter e l’Inter è felice di lui, ne parliamo con il suo agente Miroslav Bicanic.  


    Due gol contro il Genoa, si rivede il miglior Brozovic. È al top della forma?
    “No, Marcelo non è ancora al 100%. Per il suo potenziale ha ancora grandi margini di miglioramento per diventare un centrocampista completo, questo vorrebbe dire che diventerebbe tra i migliori in Europa”. 

    Quanto ha influito l’ambizione di Suning per il rinnovo?
    “La strategia e il progetto della nuova proprietà è molto importante per il club in generale e per i giocatori in particolare. Sono sicuro che l’Inter tornerà di nuovo a essere grande. Il rinnovo ha dato a Marcelo nuove motivazioni e fiducia”.

    Conferma che c’è una clausola rescissoria nel contratto?
    “Sì, confermo. C’è una clausola valida per l’estero di 50 milioni”.

    Cosa è cambiato con l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter? 
    “Mister Pioli è perfetto per Brozovic. Gli ha dato la possibilità di mostrare le sue qualità e Marcelo l’ha ripagato con buone prestazioni”. 

    Con de Boer invece cosa non è andato?
    “Mister de Boer non aveva compreso la reale natura psicologica ed emotiva di Marcelo”.

    Facendo un passo indietro, all’ultimo mercato: è stato più vicino alla Juve o al Chelsea?
    “Marcelo ora è concentrato sull’Inter e sui risultati. Aveva bisogno del rinnovo come conferma delle sue qualità. È stato più vicino alla Juve che al Chelsea ma ora non pensiamo al passato. Vediamo cosa porterà il futuro”. 


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