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  • Scontro sport-governo, Petrucci: 'Dov'è l'autonomia? Almeno ci restituiscano il Decreto Crescita'

    Scontro sport-governo, Petrucci: 'Dov'è l'autonomia? Almeno ci restituiscano il Decreto Crescita'

    • Redazione CM
    Il calcio si è compattato nel dire no all'idea del governo, Figc e club contestano l'agenzia sui conti e chiedono un incontro con il ministro Andrea Abodi, che accetta. Una mossa, quella dell'esecutivo, che porta con sé una sorta di sfiducia allo sport, come sottolineato da Gianni Petrucci: "Non parlateci di autonomia".

    LE PAROLE DI PETRUCCI - Il presidente della Federbasket, nonché membro del Cda della Salernitana, commenta la vicenda in un'intervista concessa a Il Corriere della Sera nella quale contesta modi e tempi adottati dal governo deciso a mettere sotto controllo i conti di calcio e basket: "Prima di ufficializzare un provvedimento si dovrebbe discuterne".

    L'ASPETTO CHE MENO CONVINCE - "Si contesta il fatto che la Covisoc nel calcio e la Comtec nel basket siano commissioni formate da membri nominati dalle federazioni. Non si considera però che le loro decisioni sono impugnabili attraverso tre gradi di giudizio, Collegio di Garanzia, Tar del Lazio e Consiglio di Stato e sono vagliate anche dall’agenzia delle Entrate".

    SORPRESO DALLA MOSSA DI ABODI? - "È una bellissima persona, con cui sono in ottimi rapporti. Ma non capisco come possa aver portato avanti il progetto senza informare il Coni: va bene che è stato svuotato di poteri dopo l’avvento di Sport e Salute ma parliamo dell’istituzione che vigila sulle federazioni...".

    CONI DEPOTENZIATO? - "Sport e Salute fa cose egregie,il presidente Mezzaroma e l’ad Nepi Molineris stanno lavorando molto bene ma il Coni è ridimensionato".

    LO SDEGNO DEL CALCIO - "Tutti parlano solo di quello ma pensate ai grandi imprenditori che investono nel basket. Qualche nome? Armani, Gavio, Zanetti, Brugnaro, Ferrari e molti altri. Ho una Lega straordinaria guidata da Gandini, meritiamo rispetto: le riforme si fanno confrontandosi preventivamente. Non si impongono. Invece non solo siamo stati tenuti all’oscuro del provvedimento ma personalmente ho appreso dell’iniziativa del governo dalle agenzie di stampa. Ho chiesto a Gravina e quando mi ha confermato la veridicità della notizia mi sono imbufalito".

    MA QUALE AUTONOMIA - "Ho attraversato i mandati di sei capi di governo, D’Alema, Amato, Berlusconi due volte, Prodi, Monti e posso dire con franchezza: si può legiferare ma cum grano salis. Non mi si venga più a parlare di autonomia dello sport perché di certo non viene riconosciuta. Tra poco ci toglieranno anche la giustizia sportiva".

    INTERVENTO DELLA POLITICA PER COMPIACERE L'OPINIONE PUBBLICA? - "Posso pensarlo ma non posso dirlo".

    COSTI DI GESTIONE DELL'AGENZIA GOVERNATIVA RICADREBBERO SUI CLUB - "È un’assurdità che i 2,5 milioni necessari per coprire le spese vengano messi in carico alle società. Non si parla mai però dei soldi che società sportive e federazioni garantiscono allo Stato. A causa della pandemia tutti i comparti produttivi hanno beneficiato di ristori, ma non il calcio. Non lo sport".

    RIDATECI IL DECRETO CRESCITA - "I benefici fiscali del Decreto Crescita devono restituirceli, almeno quelli".

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    Ibiscus
    Ibiscus

    Ah ecco, se il governo vuol controllare i conti del calcio, è un'ingerenza, viene violata l'auton...

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