Il caso Diarra può cambiare il mercato: "Le norme Fifa bloccano la libera circolazone dei giocatori"
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La rescissione del contratto di Lassana Diarra con il Lokomotiv Mosca una decina di anni fa, può cambiare la storia del calciomercato. Dopo quel braccio di ferro tra il giocatore e il club russo, oggi, 4 ottobre, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che alcune norme Fifa legate ai trasferimenti dei giocatori sono incongruenti rispetto alle leggi dell'Unione Europea relative alla concorrenza e alla libertà di movimento: "Le regole in questione sono tali da impedire la libera circolazione dei calciatori professionisti che desiderano sviluppare la propria attività andando a lavorare per un nuovo club".
DIARRA-LOKOMOTIV MOSCA, COS'E' SUCCESSO? - Nel 2013 Diarra aveva firmato per quattro anni con la Lokomotiv Mosca, ma dopo una sola stagione il contratto è stato rescisso per discussioni legate all'ingaggio. Il club si è appellato al Tas perché, per loro, il giocatore era venuto meno all'accordo senza una "giusta causa"; il Tribunale Arbitrale dello Sport ha stabilito che Diarra avrebbe dovuto pagare 10,5 milioni di risarcimento alla Lokomotiv congiuntamente al suo futuro club.
L'ACCORDO SALTATO PER LE NORMATIVE FIFA - A queste condizioni Diarra ha dichiarato che, ostacolato dalle normative Fifa, ha avuto difficoltà a trovare un nuovo club. Aveva un accordo con lo Charleroi, saltato per le regole Fifa e così il giocatore ha deciso di portare il massimo organo del calcio in tribunale. Il caso Diarra è scoppiato prima del 2016, anno dell'elezione alla presidenza della Fifa di Gianni Infantino, che tra le priorità ha fissato la modernizzazione delle regole del mercato dei trasferimenti.
LA RISPOSTA DELLA FIFA - Dopo la sentenza della Corte, in mattinata è arrivata anche la risposta della Fifa: "La FIFA ha preso atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in relazione al caso del giocatore Lassana Diarra. La FIFA è soddisfatta che la legalità dei principi chiave del sistema dei trasferimenti sia stata riconfermata dalla sentenza odierna. La sentenza mette in discussione solo due paragrafi di due articoli del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, che il tribunale nazionale è ora invitato a considerare. La FIFA analizzerà la decisione in coordinamento con le altre parti interessate prima di commentare ulteriormente".