Xavi, no al Milan per colpa della mamma
«Se Xavi fosse andato al Milan, avrei divorziato». La minaccia di Maria Merce Creus era terribilmente seria. È la mamma di Xavi, che si è confessata col Magazine della Vanguardia, giornale politico catalano che ieri ha pubblicato un divertente servizio realizzato anche con le madri di Iniesta, Messi, Valdes e Piqué. Aneddoti sui parti, sui sogni, sulle difficoltà, la nostalgia, la tristezza di bambini e genitori separati, in alcuni casi prestissimo, perché i ragazzi si erano trasferiti alla Masia, la residenza del Barça. Valdes a 10 anni, Messi dall'Argentina a 11, Iniesta a 14, Xavi foto EPA che faceva il pendolare da Terrassa perché i suoi non lo mollavano. Piqué che a 14 mesi inseguendo un pallone cade da un balcone alto un metro e mezzo: frattura cranica frontoparietale.
Il racconto E Xavi al Milan? «Allora era tesserato per il Barça B, aveva 19 anni e aveva appena vinto il Mondiale Under 20 1999, ndr. Galliani si riunì con Joaquin il papà di Xavi. Gli garantiva la titolarità, l'avevano seguito in Nigeria dove Xavi aveva fatto un torneo straordinario. Ci offrivano una villa e 250 milioni di pesetas oltre 1 milione e mezzo di euro, ndr per 5 stagioni. Viaggi pagati, un lavoro per mio marito. Analizzammo la cosa in famiglia Xavi è il terzo di 4 figli, ndr ed erano tutti contro di me. Tutti volevano approfittare di questa opportunità, anche perché vedevano complicata la sua progressione nel Barça visto che davanti aveva Guardiola. Io dissi: "Se se ne va, divorzio". La decisione finale comunque la prese lui».