L'infortunio che toglierà Mirko Vucinic alla Juventus per circa 20 giorni ha dei risvolti significativi in chiave mercato. L'attaccante montenegrino (ko a causa di una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra) tornerà a gennaio, saltanto quindi quattro gare: Bologna (Coppa Italia), Roma, Novara e Udinese (Serie A).

Quattro gare che costituiranno un doppio banco di prova per l'attacco bianconero: per chi sostituirà Vucinic e per Vucinic stesso.

A sostituire l'ex romanista sarà chiamato, con tutta probabilità, Fabio Quagliarella. E per l'attaccante di Castellammare di Stabia si tratta di un test da non fallire. A quasi un anno dal grave infortunio subito contro il Parma il 6 gennaio, Quaglia ora ha l'occasione che attendeva fin da questa estate: poter giocare alcune gare di fila da titolare. Un'occasione forse irripetibile per l'ex Napoli, che ha l'opportunità di convincere Conte anche per il resto della stagione (se non per una maglia da titolare, almeno per un ballottaggio con Vucinic, quando quest'ultimo rientrerà), ma che rischia anche, se la prova dovesse fallire, di vedere diminuire, e di tanto, le sue chance di far parte della Juventus del futuro.

Ma, si diceva, la prova vale anche per Vucinic. Il numero 14 bianconero infatti finora  ha siglato solo due gol in dodici gare di campionato: è vero che il suo apporto al gioco della squadra è consistente, in particolare in zona assist, ma due reti restano comunque poche. E' per questo che, se l'attacco bianconero dovesse risultare più prolifico in sua assenza, la dirigenza della Juventus prenderebbe sempre di più in considerazione l'idea di investire, nella prossima estate, su una seconda punta più propensa al gol rispetto a Vucinic (il connazionale Jovetic?).