Sub-20, l'esperto Bagnoli a CM: '18 partite in otto giorni, vi dico i talenti da seguire'
Come ti sei organizzato?
"E' una vita che vengo a vedere il Sub-20, e come sempre anche quest'anno mi sono organizzato con un pullmino che mi porta in giro a seguire le varie partite".
Quante partite guarderai al giorno?
"Sarò in Sudamerca fino al 27, seguirò due gare al giorno. Brasile, Argentina, Uruguay e Colombia verrò a vederle tre volte. Ho sempre preferito guardare partite soprattutto all'inizio del torneo, quando i giocatori sono ancora freschi".
Quanti calciatori finiscono nel tuo database ogni volta?
"Facendo una formazione, riserve comprese, arrivo anche a 20/25 nomi da proporre a squadre importanti in Europa. Poi queste formazioni me le tengo tutte da parte".
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Chi è il giocatore che ti ha impressionato di più in passato?
"Da Neymar a Casemiro, che Inter e Genoa volevano prendere insieme. Mi ricordo che vidi Paredes nell'Argentina quando veniva schierato dietro le punte. Tra gli altri giocatori che mi avevano impressionato ci sono anche Julian Alvarez, Simeone, Emerson Royal, Mammana, Marlon, Kenedy, Gerson...".
E di giocatori passati per l'Italia?
"Ricordo bene Bruno Uvini, ex Napoli, Siena e Tottenham. Era il capitano del Brasile di Neymar e Casemiro, uno dei difensori più importanti in Europa; ma non è mai esploso. Nel Venezuela quattro anni fa aveva fatto molto bene Hurtado che stava arrivando alla Sampdoria, poi non si chiuse".
Nelle prime due partite c'è qualche giocatore che ti ha già rubato l'occhio?
"Nel Brasile si pesca sempre bene: l'ex Torino Zanetti non mi è sembrato niente male, mi sono piaciuti anche Marlon Gomes e Vitor Roque, che ha segnato una doppietta. Per lui l'Athletico Paranaense prima del Sub-20 voleva 35 milioni solo per sedersi a trattare, ora ne può valere anche 60".
Come intuisci le qualità di un talento?
"Mi baso sulla prima sensazione, sull'impatto iniziale. Mi sono sempre approcciato in questo modo, da quando visionavo Eder, Carmona, Maicon...".
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C'è qualche giocatore pronto per fare il salto in Europa?
"Penso che questa sia una vetrina importante, e ci sono alcuni giocatori, come Renan Viana, considerate riserve ma forti tanto quanto i titolari. Nella Colombia, per esempio, tutti parlano di Puerta ma Salazar è fortissimo".
Non ci saranno talenti importanti come Garnacho, Endrick e il laziale Romero.
"Perché sono giocatori che non rientrano più in questi parametri, fanno già parte di un altro livello e non convocandoli si dà spazio ad altri giovani che stanno emergendo".
Ci sono anche osservatori italiani?
"Sì, ci sono molti scout".
@francGuerrieri
