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Spalmania: chi ha paura del buio?
Ora non ci sarà nemmeno il calendario ad aiutare Antenucci e compagni, che scenderanno in campo lunedì sera a Marassi contro la temibilissima Sampdoria di Gianpaolo e ospiteranno l’Inter appena sei giorni dopo. Semplici dovrà quindi essere bravo a riportare alla luce un gioco e una sicurezza che sembrano ormai smarriti. Sarà importante per il tecnico calcare la mano sul fatto che, nonostante due sconfitte maturate in questo modo, la classifica resta ottima e con essa anche le possibilità di vivere un campionato di alto livello. È fondamentale, però, maturare dal punto di vista della reazione, che è mancata sia contro la Fiorentina, che contro il Sassuolo. Passaggio inevitabile ed inderogabile per crescere come collettivo sarà quello di mostrare carattere e forza in un momento di grande difficoltà come quello attuale.
Accendere la luce per scacciare le ombre della retrocessione, che al momento sono quanto mai lontane, e per ritrovare la fiducia. Perché questa Spal ha dimostrato di valere molto più di quanto messo in campo nelle ultime due partite; lo ha dimostrato coi fatti, con la coesione, con i risultati. E se una settimana fa non era tempo per gli allarmismi, ora la sirena si è accesa. Non perché sono mancati i punti, ma perché le sconfitte sono maturate in modo inquietante. Troppo per non essere prese sul serio. Il momento è già decisivo e Semplici dovrà caricarsi sulle spalle un gruppo impaurito ma dalle potenzialità importanti, e ricordargli, come disse un vecchio saggio, che “la felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce...”.