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    Spal, Semplici: 'Mi sono fatto da solo, ecco perché non sono di moda'

    Spal, Semplici: 'Mi sono fatto da solo, ecco perché non sono di moda'

    Leonardo Semplici, allenatore della Spal, parla a la Gazzetta dello Sport: "Io la gavetta l'ho fatta davvero e sono arrivato in A vincendo in ogni categoria. Perché non sono di moda? Il primo motivo è perché non ho fatto una grande carriera da calciatore, il secondo è perché non ho un cognome importante. Sono solo Semplici, uno che si è fatto da solo. Petagna? Sono convinto che possa segnare 12-15 gol. Anzi deve arrivarci se vogliamo sviluppare il nostro progetto. Lui ha scommesso su di noi. Non era facile lasciare l'Atalanta per la SPAL. L'asticella della SPAL? Mi piacerebbe che diventassimo il nuovo Chievo. Una realtà in grado di stare a lungo in A. Lazzari? Non avrei mai pensato di ritrovarlo il primo giorno di ritiro. Nessuno lo ha voluto con forza, forse perché era 'solo' della SPAL. Ora che è in Nazionale il discorso è diverso e a giugno lo saluterò. La classifica? Siamo solo di passaggio nelle parti alte, ma dobbiamo godere di questo momento. Fa crescere l'autostima. L'incrocio con la Fiorentina? Può lottare per il quinto-sesto posto e poi hanno ritrovato anche il pubblico. Lo so bene quanto siano importanti i tifosi viola e posso dirlo anche io per quelli spallini: portano punti in più in fondo all'anno. Chiesa? Tutti sanno che lo avrei voluto alla SPAL. Si vedeva che era speciale".

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