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    Scandalo Moukoko, il padre: "Non è mio figlio. Gli ho dato documenti falsi, ha 4 anni in più"

    Scandalo Moukoko, il padre: "Non è mio figlio. Gli ho dato documenti falsi, ha 4 anni in più"

    • Federico Albrizio
    La svolta dopo tanti anni di dubbi e polemiche: Youssoufa Moukoko potrebbe essere molto più vecchio di quanto dichiara. Ad annunciarlo è il padre che fa un'altra  rivelazione: "Non è davvero mio figlio, lo abbiamo ringiovanito". Il Borussia Dortmund respinge le accuse.

    Tiene banco tra Germania e Francia il caso che riguarda l'attaccante tedesco, di proprietà del Borussia Dortmund ma in prestito al Nizza. Moukoko risulta nato il 20 novembre 2004 e per lui in Germania hanno pure cambiato il regolamento: questo per consentirgli di fare il suo esordio in Bundesliga già a 16 anni, diventando il più giovane di sempre a farlo. In realtà, però, l'attaccante potrebbe essere nato quattro anni prima.

    LE POLEMICHE - Joseph Moukoko, padre del ragazzo, negli anni ha respinto ogni accusa e ogni dubbio sull'età di Youssoufa, troppo alto, grosso e potente secondo alcuni rispetto all'età che dichiarava di avere. Nel 2016, Joseph spiegava: "Non può essere più vecchio. La madre infatti ha solo 27 anni. Appena è nato l’ho registrato al Consolato tedesco a Yaoundé, in Camerun. Non ci possono essere dubbi".

    LA STORIA - Nel 2017, a 12 anni, Moukoko segnò una doppietta all'esordio con la squadra Under 17 del Borussia Dortmund, affrontando avversari teoricamente più grandi di lui fino a 4 anni. Un divario d'età non accusato, perché nelle prime tre partite mise a segno ben 8 gol e questo fece sorgere le prime polemiche, aumentate poi dopo il rifiuto del padre di sottoporlo a radiografia del polso per analizzare l'età ossea (un esame comunque non sempre preciso). Nelle giovanili del BVB, complessivamente, Youssoufa ha realizzato 134 gol in 79 partite giocando - formalmente - da sotto età. La Bundesliga per lui ha cambiato il regolamento abbassando l'età minima dei calciatori schierabili, permettendogli così di esordire in campionato con la prima squadra giallonera.

    NUOVI DUBBI - Ora, tuttavia, Joseph Moukoko ha cambiato versione e le dichiarazioni riportate dalla Bild sono destinate a creare nuove polemiche: "Consapevole della responsabilità penale di una falsa dichiarazione giurata, dichiaro che non è figlio biologico mio e di mia moglie Marie Moukoko. Né è nato il 20 novembre 2004 a Yaoundé, in Camerun. Gli ho procurato un certificato di nascita falso a Yaoundé. Fatto questo sono andato all'ambasciata e gli ho procurato il passaporto e poi l'ho portato in Germania come mio figlio. In realtà è nato il 19 luglio 2000. Lo abbiamo ringiovanito di quattro anni. Ufficialmente risulta infatti nato il 20 novembre 2004". Si trattano di presunte affermazioni che l'uomo avrebbe rilasciato in un documentario tedesco ce andrà in onda su ProSieben domenica 15 dicembre. Parole, quelle di Joseph Moukoko, che fanno tornare di attualità le dichiarazioni di Ingo Preuss del 2015, l'allora team manager della squadra Under 23 del Dortmund ammise a Spox di "immaginare che da Moukoko l'età sia stata stimata. Forse ha uno-due anni in più di quelli che dichiara".

    LA REAZIONE DEL BORUSSIA DORTMUND - A Yaoundé, riporta La Gazzetta dello Sport, i certificati di nascita possono essere visionati presso l'ufficio di registrazione. Tuttavia, non si riesce a trovare quello di Youssoufa Moukoko, in teoria nato il 20 novembre 2004. C'è invece quello di tale Youssoufa Mohamadou, nato il 19 luglio 2000, proprio come dichiarato da Joseph Moukoko.

    Il Borussia Dortmund ha reagito e Sascha Fligge, direttore della comunicazione dei gialloneri, ha spiegato: "Nel caso di Youssoufa Moukoko, i genitori biologici sono identificati da documenti ufficiali e certificati di nascita rilasciati da un'autorità tedesca. Tali documenti in nostro possesso sono validi fino ad oggi e costituiscono la base per i diritti di gioco e le approvazioni per i club, sia nazionali che stranieri, e ovviamente per le squadre di selezione delle federazioni come la nazionale tedesca Under 21".

    Il BVB dunque respinge ogni responsabilità, poiché i documenti di Moukoko sono stati riconosciuti dal Consolato tedesco in Camerun e, dunque, il ragazzo ufficialmente ha effettivamente 20 anni.

    Il Dortmund nel tempo ha garantito un lauto stipendio a Youssoufa Moukoko e ai suoi genitori - oggi a questo punto presunti tali - e nel 2018 i gialloneri hanno vinto il campionato nazionale Under 17 in finale con il Bayern Monaco grazie a un gol decisivo proprio di Moukoko: se fossero vere le nuove ricostruzioni, tuttavia, Youssoufa era troppo vecchio per giocare quella partita. L'8 dicembre del 2020, a 16 anni e 18 giorni, Moukoko ha fatto il suo esordio in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo diventando il più giovane di sempre nella massima competizione europea (alle sue spalle in questa speciale classifica c'è Lamine Yamal). Alla luce delle ultime dichiarazioni del padre, però, tutto viene messo in discussione.

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    Korny
    Korny

    tutto può essere, ma a che pro adottare, portare all'estero, allevare e ringiovanire un bambino d...

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