Romamania:| State buoni, se potete...
Il campionato 'tenta' la Roma. La corteggia, la acclama, la aspetta. Lei risponde alla 'rugantina': beffarda, in maniera arrogante, stizzita. Vince a Cesena grazie alla sorte e senza volerlo si ritrova a sei punti dalla vetta. La Roma, tutta, infatti, sembra pensare ad altro. Attanagliata da incomprensioni interne e litigi quotidiani. I dirigenti non si fidano, ognuno controlla l'altro. All'esterno arrivano più 'spifferi' del dovuto. I calciatori, dal proprio canto, hanno proclamato il regime d'anarchia. Non avendo punti di riferimento, rendono conto soltanto a sé stessi.
Ora, tuttavia, occorre un freno, una tregua. Va bene anche armata. L'occasione infatti è troppo ghiotta. Da anni gli stessi calciatori hanno giustificato la mancanza di successi adducendo una rosa troppo corta. In questa stagione, al contrario, tutti i ruoli sono coperti ed è bambinesco veder loro, a turno, azzuffarsi per una sostituzione o per esser stati messi a riposo. Da oggi Ranieri deve nuovamente essere legittimato a comandare 'la banda'. Urgono regole, un unione d'intenti. Magari una cena. Un patto per la Roma. Un periodo di quiete, prima dell'arrivo della nuova era.
Tutti quanti: dall'ex Presidente, Rosella Sensi, all'ultimo delle riserve devono compiere quel passo in avanti per venirsi incontro. I famosi chiarimenti di Trigoria devono esser fatti una volta per tutte non soltanto utilizzando la parola, ma anche attizzando le orecchie al mittente. Trasparenza nei rapporti. Ed ora state buoni, se potete.