Come ogni anno Romagiallorossa.com dà i voti al 2011 della Roma su questo primo scorcio di stagione, ultimi mesi dell’anno solare

 

VOTO 10: Alle intenzioni del progetto – E’ un’idea affascinante. Ma ancora un’idea. Come tutte le cose, ci vuole il tempo di poterle concretizzare e attuare, ma siamo sulla buona strada. Non era facile ottenere pazienza da un ambiente che non conosceva fino a quest’anno questa parola. Rivoluzione culturale, parola tabù fino a pochi mesi fa. Forse è stato questo l’unico errore: Roma non ha bisogno di rivoluzioni culturali. Roma ha bisogno di certezze e, se si dicono le cose come stanno, Roma sa anche aspettare. Migliorata la comunicazione, migliorato il merchandising, la Roma è tornata a spendere cifre importanti sul mercato. Mettiamoci anche che il club è al passo con i tempi dopo aver aperto gli account Facebook e Twitter. Ha rinnovato il sito internet. Insomma, l’immagine c’è. Il marchio Roma si presenta bene. Ma manca ancora molto. Mancano le vittorie, manca il trabajo e il sudor quotidiano per arrivare a risultati importanti. L’idea c’è. Il progetto può essere vincente. Guai a perder tempo…

 

VOTO 9: Walter Sabatini - Va a lui il voto più alto. Ha messo la faccia in molte occasioni durante il delicato periodo di transizione. Ha dovuto gestire situazioni intricate e se l’è cavata egregiamente. Dopo un periodo di elevata esposizione mediatica che lui non ama, è tornato nell’ombra, con le sue immancabili Marlboro rosse, posacenere sopra la spalliera del divano, dvd che invadono la scrivania di giocatori da visionare. Ha portato Bojan, Osvaldo, Kajer, Gago, Borini, Stekelenburg, Pjanic, Josè Angel, Lamela. Potrebbero arrivare altri giocatori. Il sogno è Casemiro. L’alternativa è Guarin. Vedremo. Bravissimo.

 

VOTO 8: Totti-Baldini – Nonostante gli anni passino velocemente, il numero 10 rimane sempre tale. L’hanno criticato ingiustamente, l’hanno osannato, gli hanno detto che era finito e l’hanno messo in panchina per poi ritornare ancora l’uomo più importante della Roma. Ogni parola è superflua. Che Dio lo mantenga integro fisicamente fino a 40 anni e oltre… Franco Baldini è tornato a Roma con grandissime intenzioni. Non è nelle sue intenzioni propagandare e fare spot elettorali per vendere il progetto Roma. Vuole lavorare e ottenere subito risultati. Il ruolo di direttore generale lo ricopre nel migliore dei modi. E’ insieme a Totti il vero ambasciatore della Roma. Un grande ritorno nella capitale. Mancava

 

VOTO 7: De Rossi-Lamela-Osvaldo – Per motivi diversi. Lamela e Osvaldo hanno litigato a Udine e hanno fatto subito pace. Lamela perché il crack più importante dell’ultimo mercato, nel mercato dei giovani. Perché Lamela ha un futuro importante davanti a sé. Il gol contro il Palermo è da incorniciare. Osvaldo perché ha segnato 7 gol. E questi bastano nel calcio per un bomber. De Rossi è tornato quello di un tempo. La sua situazione contrattuale non la vive con difficoltà e gioca come due anni fa, quando era nel fiore della sua carriera. Non che non lo sia ora, ma negli ultimi due anni non era lo stesso De Rossi. Ora è rinvigorito

 

VOTO 6: Luis Enrique-Pjanic – Luis Enrique ha iniziato male, con l’eliminazione dall’Europa League. Non ha dato un’identità precisa alla squadra, almeno inizialmente, cambiando spesso formazione. Poi si è ravveduto, ha cercato di dare più continuità nelle formazioni e i risultati si sono visti. E anche il bel gioco. Pjanic è un giocatore che sta migliorando di partita in partita. “Il pianista” ha il piede che va in automatico, con grande proprietà di palleggio e visione di gioco. Sicuramente un inizio positivo per lui

 

SENZA VOTO: Borriello, Okaka, J. Angel – Li abbiamo visti per troppo poco tempo. Borriello ha giocato solamente 3 partite. Pochissimo per giudicarlo. Su Josè Angel dovremmo aspettare di vederlo giocare con continuità. Okaka, in pratica, non si è mai potuto mettere in mostra.