Rivera vs Calderoli:| 'Sciopero giusto se...'
Gianni Rivera, ex bandiera del Milan e della Nazionale, è stato ospite di Radio Sportiva nel giorno del suo compleanno e ha detto la sua sulle ultime vicende del calcio italiano.
PASSATO E PRESENTE - "Per me è una giornata qualunque anche se compio gli anni: e poi ho vinto talmente tanto che è complicato trovare una data in particolare da ricordare. Il Milan? Una buona stagione è andata in archivio, adesso bisogna pensare a quella nuova, certo non è stato un cattivo inizio con la Supercoppa. Il mercato? Per me non esiste, fosse per me lo eliminerei: non lo leggevo sui giornali nemmeno quando giocavo. La nazionale? Prandelli sta proseguendo bene il suo lavoro, speriamo che l´Italia torni a posizionarsi dove merita come storia e blasone, dopo il brutto momento agli ultimi mondiali.
SCIOPERO E POLEMICHE - "Le parole di Calderoli sul contributo di solidarietà? Se Calderoli pensa che i calciatori debbano pagare il doppio faccia un emendamento: è solo una boutade per andare sui giornali, a Calderoli piace e ci è riuscito. Calciatori e società troveranno un accordo singolarmente, in base a quello sarà stabilito come pagare le nuove tasse. Prima era una cosa naturale, quando c´era una legge ci si adeguava. Lo sciopero? Mi stupisce che la Lega Calcio non abbia firmato un accordo su cui c´era intesa: al momento decisivo speriamo usino il buon senso, lo sciopero non è mai la strada migliore ma è l´unico modo per farsi ascoltare quando non ti ascoltano. Se non ci sono le condizioni finanziarie corrette non si gioca".