Il 16 luglio scorso Paloschi ed El Shaarawy si erano presentati a Milanello con fiducia e ottimismo: "Milan, conta su di noi". Ma di loro, in queste tre settimane, non c'è stata quasi traccia. Il primo, chiuso dai vari Inzaghi, Ibra, Cassano, Pato e Robinho, non ha convinto nel preseason ed è stato spedito al Chievo per giocare. Il secondo, complice un'infiammazione al ginocchio, non è mai sceso in campo e per questo non è ancora entrato nei meccanismi del gioco rossonero.

Da qui all'esordio di campionato con il Cagliari, restano da giocare un test amichevole con il Malmoe, il trofeo Tim e il Trofeo Berlusconi, se l'italo-egiziano sarà ancora costretto a dare forfait, rischia di iniziare la stagione senza minuti nelle gambe, all'ultimo posto nelle gerarchie di Allegri.

Per questo, se arrivasse davvero Kakà e se Cassano decidesse di continuare il rapporto con il Milan, El Shaarawy potrebbe essere ceduto in prestito per una stagione per evitare di trovare il campo con il contagocce.